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Cronaca

Alla vigilia del processo di nuovo in carcere il piromane del Pizzo Froll

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Udienza preliminare mercoledì 19 luglio per il pensionato di 73 anni di Clusone accusato di tredici incendi dolosi sulle pendici del Pizzo Froll, non lontano dal Ponte del Costone e dal territorio di Ponte Nossa. L’uomo è tornato in via Gleno due giorni prima, per violazione dell’obbligo di dimora.

E’ tornato in carcere alla vigilia dell’udienza preliminare del processo che lo vede imputato il pensionato di 73 anni, L.B., residente a Clusone, accusato di essere l’autore di almeno tredici episodi incendiari avvenuti a partire dal dicembre 2014 sulle pendici del Pizzo Froll, non lontano dal Ponte del Costone e dal territorio di Ponte Nossa.

Il 30 marzo scorso l’uomo era stato arrestato in fragranza di reato ed aveva ottenuto gli arresti domiciliari con obbligo di dimora a Clusone, dopo il ricorso presentato dal suo legale contro la custodia cautelare in carcere. Il pensionato è stato sorpreso a Ponte Nossa da un carabiniere in borghese e la conseguente segnalazione al tribunale ha portato alla revoca della misura cautelare domiciliare.

A marzo l’uomo (che ha precedenti per episodi di stalking rispetto ai vicini) era finito in manette dopo che i carabinieri di Clusone, in collaborazione con i forestali di Colzate e Gromo, lo avevano pedinato nella zona dei roghi, vedendolo lanciare un innesco (con carburo, petardi e bastoncini d’incenso a lenta combustione) dalla sua Fiat Punto. Materiali utili alla preparazione di inneschi erano stati successivamente ritrovati durante la perquisizione della sua abitazione. Da qui l’imputazione per complessivi tredici episodi, dei quali sette rubricati come incendi e sei come “tentati incendi”.

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