Ucciso in Brasile nel 2003, a Gazzaniga il ricordo di padre Taddeo Gabrieli

A Gazzaniga, nella chiesa di San Rocco, la celebrazione a ricordo del missionario cappuccino Padre Taddeo Gabrieli, barbaramente ucciso in Brasile il 19 luglio 2003.

Un momento di preghiera per ricordare l’estremo sacrificio di un uomo che dedicò un’intera vita agli ultimi. E’ in programma mercoledì 19 luglio alle 17.30 nella chiesetta di San Rocco a Gazzaniga la messa a ricordo del missionario cappuccino Padre Taddeo Gabrieli, barbaramente ucciso 14 anni fa ad Imperatriz, nello stato brasiliano di Maranhao-Parà, all’età di 73 anni. “Era un religioso appassionato dell’uomo – ricordano i Cappuccini – attento agli ultimi e ai bisognosi, capace di trasmettere, nel servizio che svolgeva, il messaggio di fraternità e giustizia del Vangelo”.

Nativo di Cerete e trasferitosi con la famiglia a Gazzaniga, padre Taddeo fu ordinato sacerdote, nel Duomo di Milano nel 1954, dal cardinale Schuster. Era giunto in Brasile nel 1962, dopo sei anni di missione in Eritrea. Aveva sempre lavorato per i contadini “sem terra” del luogo, iniziando e incoraggiando progetti di sviluppo e cooperative. Per il suo carattere semplice e la sua dedizione al lavoro, veniva chiamato “frate con la tuta”. L’omicidio avvenne per strada, ad opera di uno sbandato del posto che ferì a morte padre Taddeo con due coltellate. A ricordare l’opera intensa di padre Taddeo per la terra brasiliana (dove è tuttora sepolto), restano le comunità di S.Francisco e S.Patrizio, quest’ultima realizzata grazie agli aiuti dei volontari di Gazzaniga e Vertova, l’Officina Pedagogica “padre Taddeo Gabrieli” per l’educazione dei ragazzi della favela di Belo Horizonte ed un associazione (www.associazionepadretaddeo.org) che porta avanti progetti di solidarietà.

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