Cronaca
Spinato e Spinata al Napoli Pizza Fest
Nuova importante vetrina per il Mais Spinato di Gandino, presente con un proprio stand al Napoli Pizza Fest dal 22 al 24 luglio a Ponte San Pietro. Lunedì 24 luglio 2017 “Special Event” con degustazione dell’inimitabile “Spinata”.
Fra eccellenze ci si intende: la Pizza Napoletana ed il Mais Spinato di Gandino vanno a braccetto dal 22 al 24 luglio, in occasione del Napoli Pizza Fest, il festival della verace Pizza Napoletana organizzato per la prima volta in Lombardia.
“In tutte le lingue del mondo la parola pizza è sempre pizza” : con questo slogan viene lanciata l’iniziativa che si tiene dal 22 al 24 luglio 2017, nel centro di Ponte San Pietro (BG). Il paese sarà per l’occasione trasformato nella più grande pizzeria dell’area nord Italia, con un’estensione di oltre 8000 metri quadrati, 10 pizzerie napoletane (con orario continuato dalle 12 alle 24), 2.500 posti a sedere, area espositiva, area eventi, laboratori e spettacoli.
Lunedì 24 luglio a partire dalle 19.30 verrà presentato il progetto relativo al Mais Spinato di Gandino®, l’antica varietà bergamasca che arrivò nel borgo della Valle Seriana nei primi decenni del 1600 recentemente recuperata grazie al progetto territoriale che oggi coinvolge l’intera Val Gandino. Sempre lunedì sarà inoltre possibile degustare la rinomata Spinata®, la regina di una filiera di prodotti unici che esaltano l’inimitabile gusto del Mais Spinato®. Santuario certificato de “la Spinata” è il Caffè Centrale di Gandino, ristorante della famiglia Caleca che ha ricettato l’impasto e l’ha presentata per la prima volta al pubblico il 10 ottobre 2010.
A rappresentare per tre giorni la Comunità del Mais Spinato di Gandino sarà presente lo stand della Agrigal – azienda agricola Adriano Galizzi, che ha recentemente ottenuto la certificazione bio delle proprie colture. Agrigal vanta anche il primato di prima produttrice in Lombardia (nel laboratorio di Leffe) delle gallette integrali di Mais Spinato® a chicco intero. Adriano Galizzi è un giovane laureato in ingegneria gestionale, che ha avviato una propria attività fra tradizione ed innovazione, meritando nel 2016 l’Oscar Green regionale di Coldiretti.
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