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Cronaca

In vetta al Pizzo Arera

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Nuovo appuntamento con la “Guida del Cuore”, la rubrica dedicata all’escursionismo. Oggi vi portiamo in vetta la Pizzo Arera, il massiccio dolomitico che separa la Val Seriana dalla Val Brembana.

Con i suoi 2512 metri, il Pizzo Arera è una fra le vette predilette dagli escursionisti, facente parte della catena montuosa delle Orobie Bergamasche, a confine fra la Val Seriana e la Val Brembana. La cima domina incontrastata la Val Serina con ampia vista che spazia dal Pizzo Bernina al Monte Rosa.

Raggiungere la cima richiede un buon allenamento e una buona destrezza nel muoversi fra le rocce e i ripidi pendii. Differenti sono i percorsi che si possono seguire per arrivare alla vetta, la via normale la si sale dal versante Sud. Noi abbiamo percorso il tracciato del periplo, salendo da Nord e scendendo da Sud.

Una volta raggiunti gli ex impianti di risalita in località Zambla Alta (comune di Oltre il Colle) a 1600 m s.l.m., si lascia la macchina e ci si incammina per la strada carreggiabile che conduce sino al Rifugio Capanna 2000 (50/60 minuti). Da qui tenendo la sinistra si percorre il sentiero alto dei Fiori che raggira il massiccio dolomitico.

Dopo circa 20 minuti di cammino seguiamo il sentiero della “Variante alpinistica”. Qui il percorso si fa ripido ma senza grandi difficoltà sino ad un passaggio di traverso alla sommità di un ripido ghiaione dove si raccomanda la massima attenzione.

Il canalino difficile dal versante Nord

Superato il traverso ci aspetta un ripido canalino con una difficoltà alpinistica che raggiunge il secondo grado. Gli appigli ci sono ma l’attenzione deve sempre restare alta. Superato il canalino il sentiero risale ripido fra ghiaia e roccette sino alla croce posta sulla vetta (tempo dalla macchina 2h 30′ / 3h).

Per la discesa consigliamo di scendere per la via normale dal versante Sud, prestando attenzione nei punti più esposti aiutandosi con le mani. Dopo circa 15 minuti si a raggiunge un canalino attrezzato con catene e scalette. Superate le catene si arriva al crinale che conduce sino al rifugio Capanna 2000. Da qui si ritorna alla macchina.

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