Cronaca
“Pisciare a 3000mt costa 1€”, lo sfogo del rifugio Casati
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Rifugio Casati
Stefano Alberti gestisce assieme al papà Renato il Rifugio Casati e Guasti, a 3269 metri nel cuore del gruppo Ortles-Cevedale. Qualche giorno fa ha affidato a Facebook uno sfogo, che vi riportiamo di seguito, a seguito della lamentela di un ragazzo circa il pagamento dell’utilizzo del servizi igienici. Parole che raccontano meglio di tante altre la fatica ed il sacrificio che si nasconde nel gestire un rifugio, soprattutto se difficilmente accessibile, e dei quali non sempre i clienti se ne accorgono.
Vi lasciamo in fondo alle parole di Stefano Alberti anche un video postato qualche settimana fa da Marco Confortola, che, intento a portare a spalla i rifornimenti, fa un appello a tutti i frequentatori della montagna: aiutate i rifugisti, perché sono i custodi della montagna.
“Pisciare a 3000mt costa 1€”. Questa è la frase che un giovane ragazzo ha sussurrato all’orecchio di suo padre questa mattina mentre lavavo il pavimento del rifugio. Arrivata al mio orecchio non ho fatto altro che stringere ancora più forte il manico dello spazzolone e cercare di tenere chiusa la bocca anche se il desiderio era ben altro”.
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