Seguici su

Cronaca

Dal Cimon della Bagozza a 2407 metri ammirando la Val di Scalve – Foto

Pubblicato

il

Nuova uscita della “Rubrica del Cuore” al Cimon della Bagozza in Val di Scalve.

Il ripido ghiaione del Cimon della Bagozza, sullo sfondo la cima

Dopo aver superato i 3500 metri con la cima del Vioz in Val di Sole (Trento) torniamo nelle nostre splendide Orobie con un’escursione fra l’alpinismo e l’escursionismo al Cimon della Bagozza in Val di Scalve nelle “Dolomiti Sclavine”.

Dopo aver superato il paese di Schilpario si prosegue verso il passo del Vivione sino a raggiugnere il rifugio Bagozza. Qui si parcheggia e si prosegue a piedi seguendo le indicazioni per i Campelli lungo una comoda mulattiera.

Raggiunta la Madonnina dei Campelli si attraversara il prato a destra (segnavia n. 117) fino a raggiungere il laghetto di Campelli, da cui seguire il sentiero a destra. Si risale poi con comodo sentiero a svolte lungo un pendio di ghiaie fino ad una zona di massi crollati e quindi all’inizio del ghiaione dove inizia la parte più faticosa del percorso “il calvario”.

Lungo il ghiaione si risale a zig zag seguendo gli ometti e il segnavia sino a raggiungere la forcella dell’Ortica. Prestate attenzione all’ultimo tratto prima della forcella, è il più impegnativo e franoso. Per raggiungere la cima si prosegue verso destra, fra rocce ed erba.

Raggiunta la cima (2 ore e 30 minuti dalla macchina) si gode di un’ampia panoramica a 360 gradi, dal gruppo dell’Adamello, a quello del Cevedale e per finire la Presolana e la Val Camonica.

Per la discesa consigliamo lo stesso itinerario della salita.

Tutti i diritti riservati ©

Continua a leggere le notizie di Valseriana News e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *