Cultura
Note sacre a Semonte, sabato concerto inaugurale per l’organo restaurato
Dopo la benedizione dello scorso giugno, sabato 23 settembre la comunità di Semonte festeggia la nuova vita dell’organo della chiesa parrocchiale di San Bernardino. Concerto di Francesco Finotti con il patrocinio del Festival Organistico Internazionale.
“L’organo è il re degli strumenti, esso riprende tutti i suoni della creazione e dà risonanza alla pienezza dei sentimenti umani: dalla tristezza alla gioia, dal lamento alla lode. Inoltre trascendendo come ogni musica di qualità la sfera semplicemente umana, rimanda al divino”. Don Mario Grigis (parroco di Semonte dal 2005) ha scelto una citazione di Papa Benedetto per sottolineare l’importanza dei lavori di restauro che negli ultimi anni hanno riguardato l’organo della chiesa parrocchiale e che troveranno compimento sabato 23 settembre alle 21 con il concerto inaugurale affidato al maestro Francesco Finotti.
L’organo presente nella chiesa di Semonte dalla metà degli anni ’60 e fino al 2016 (quando iniziarono i lavori oggi conclusi) venne costruito dalla ditta Piccinelli di Ponteranica (Bg) e fu realizzato secondo standard utilitaristici tipici dell’epoca: trasmissione elettrica con consolle indipendente, disposizione dei registri e intonazione con prevalente finalità ad uso liturgico, materiali costruttivi, considerati moderni all’epoca, ma di fatto di scarsa qualità. Questo strumento, fu edificato in sostituzione di un prezioso organo ottocentesco della ditta Gaetano Cavalli di Lodi, del quale purtroppo non rimane più alcuna traccia. In questa “poco felice” operazione venne anche smantellata la cassa lignea, la cantoria e creata l’attuale balconata con il vano murario in cemento.
“Rispetto al restauro – sottolinea Pietro Corna, al cui laboratorio di Leffe è stato affidato il lavoro – il comitato locale, in sinergia con gli organisti Fabio Facchinetti, Cristina Belotti, Paolo Noris e Dino Guerini,ha lavorato a molte considerazioni e ipotesi. Scartata l’ipotesi più azzardata di collocare l’organo su di una balconata da realizzare ex novo sopra il portale di ingresso, così come quella di restaurare sostanzialmente la fisionomia dell’organo Piccinelli, si è giunti ad una concreta e condivisa sintesi finale. Nel “nuovo” organo si conciliano di fatto l’aver conservato una consistente porzione del preesistente manufatto, ma anche una buona dose di innovazione. L’idea di fondo è stata quella di realizzare un efficace organo liturgico, che potesse al contempo coniugare un’ampia “tavolozza sonora”. L’organo offre oggi una grande versatilità, resa possibile anche grazie all’impiego di un moderno sistema di trasmissione elettronica, mentre dal punto di vista estetico è stata realizzata una nuova cassa dalle linee morbide in legno di rovere”.
Pietro Corna è senza dubbio fra i maggiori professionisti oggi attivi in Italia ed in Europa e da poche settimane opera nel nuovo laboratorio organaro di via Donizetti a Leffe. E’ fra gli eredi della storica tradizione organaria bergamasca, che vanta i nomi eccellenti di Bossi e Serassi sin dal ‘700. Nel recente passato Corna ha restaurato l’organo Tamburini della cattedrale di San Lorenzo a Perugia, elettrificato il monumentale organo della Cattedrale Cattolica di Timisoara (Romania).
Lo scorso giugno l’organo di Semonte era stato benedetto dal parroco don Mario Grigis, nell’ambito di un’elevazione musicale tenuta dal coro diretto da Cristina Belotti e con l’accompagnamento all’organo di padre Gianmario Monza. Il concerto inaugurale di sabato 23 settembre sarà come detto tenuto da Francesco Finotti, organista onorario del Duomo di Abano Terme e già insignito (1978) del primo premio al concorso internazionale “Franz Listz” di Budapest. Il concerto ha ottenuto il patrocinio del Festival Organistico Internazionale, di fatto un’anteprima della rassegna che il prossimo ottobre festeggia la XXV edizione.
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