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“Di Nuovo al Calvi”, da Bergamo la marcia per la ricerca sulle malattie rare a ricordo di Egidio Gherardi

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Sabato 30 settembre si è rinnovata per il terzo anno consecutivo la marcia da Bergamo al Rifugio Calvi, a ricordo dell’impresa del 1978 di Egidio Gherardi, l’alpinista con le stampelle di Gandino, morto nel 1998. Al via anche l’alpinista Simone Moro, Lara Magoni e tanti amici.

Un’idea folle, nata nel 1978 nella mente di un uomo che aveva fatto della disabilità un punto di forza e motivazione, che da tre anni si rinnova per promuovere il sostegno alla ricerca sulle malattie rare. Sabato 30 settembre alle 9 è partita da Bergamo, zona Valtesse, la marcia “Di Nuovo al Calvi”, che ripercorre i circa 70 chilometri che conducono al Rifugio Calvi in Alta Valle Brembana.

Egidio Gherardi

Il riferimento è all’impresa portata a termine in poco meno di 24 ore fra il 30 settembre ed il 1 ottobre 1978 da Egidio Gherardi, l’alpinista con le stampelle, morto nel 1998 a 64 anni. Originario della Val Brembana, Egidio si era trasferito a Gandino nei primi anni ’60. Privo dell’uso di una gamba per una poliomelite aggravata da un grave incidente a scuola, fu particolarmente attivo per rivendicare pari dignità ai portatori d’handicap. Nel 1977 scalò il Monte Kenia, seconda cima in Africa. Una cordata di amici aprì sulla montagna una nuova via, che venne intitolata a lui. Quella in Kenia fu la prima di una serie di imprese che videro Egidio su Monte Bianco, Cima Grande di Lavaredo e in Perù, sul Nevado Huascaran, a oltre 6.000 metri. Il film “Con sincera amicizia” realizzato su di lui da Gianni Scarpellini è stato proiettato in tutto il mondo e ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti, così come la biografia “Oltre l’Ostacolo” del 1981. Il Presidente della Repubblica Sandro Pertini lo nominò Cavaliere Ufficiale al merito della Repubblica.

A ricordare le gesta e, soprattutto, lo spirito di Gherardi è dal 2015 Giorgio Scuri, 48 anni di Branzi, che ha deciso di replicare l’impresa da Bergamo al Calvi. Giorgio (alpinista e maestro di sci attivo per molti anni in Valle Seriana nelle file dello Sci Club Radici e vincitore anche di una Coppa del Mondo Master) nel 2012 fu colpito da una grave ed improvvisa malattia. “Mi fu diagnosticata – spiega – la mielite trasversa acuta, un virus raro che attacca il midollo spinale. In pochissime ore mi ritrovai paralizzato dai polmoni in giù. Ho avuto la fortuna di trovare medici fantastici, legati alla ricerca per malattie tanto rare, che hanno creduto possibile il miracolo. Dopo la malattia camminare, arrampicare e sciare sono diventate sfide da condividere, nel ricordo di Egidio,  per dimostrare quanto la convinzione possa superare gli ostacoli più difficili”.

L’impegno di Scuri e di tanti amici punta a sensibilizzare alla raccolta fondi per la delegazione orobica di ARMR, la Fondazione Aiuto e Ricerca Malattie Rare (www.armr.it).  Alla partenza da Valtesse  c’erano decine di partecipanti , i figli di Egidio (Monica e Giambattista), l’alpinista Simone Moro, la campionessa di sci e consigliere regionale Lara Magoni, i rappresentanti dell’Armr. Venerdì 29 settembre il dottor Sergio Accardi dell’Armr aveva avviato l’iniziativa scendendo dal Rifugio Calvi a Bergamo e percorrendo a ritroso il tragitto. A salutarlo anche il noto camminatore di Sedrina, Battista Marchesi.

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