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Cronaca

Medaglie d’onore ai deportati, il 4 ottobre in Prefettura la cerimonia di consegna – Elenco dei nomi

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Medaglie d’Onore per ricordare i militari e civili italiani deportati e internati nei lager nazisti nella seconda guerra mondiale. A Bergamo la consegna da parte del Prefetto, venti riconoscimenti a cittadini di Gandino.

Una cerimonia ed un riconoscimento ufficiali per ricordare i deportati e internati nei lager nazisti nella seconda guerra mondiale. E’ in programma mercoledì 4 ottobre alle 16,30, nel Salone di Ulisse della Prefettura di Bergamo, la cerimonia di consegna delle Medaglie d’Onore, conferite con Decreto del Presidente della Repubblica, e delle Medaglie della Liberazione, istituite dal Ministro della Difesa, per commemorare i cittadini italiani, militari e civili, internati e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra negli anni cupi del nazifascismo.

Il Prefetto di Bergamo, Elisabetta Margiacchi, con i Sindaci dei Comuni degli insigniti, consegnerà i riconoscimenti alla presenza delle autorità religiose, civili e militari della provincia, nonché dei rappresentanti provinciali delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

I militari di Gandino in una foto del 1943

Verranno insigniti di tale importante riconoscimento sessantotto cittadini bergamaschi, dieci dei quali ancora viventi:Giovanni Danesi, Domenico Della Torre, Giulio Cavagnis, Antonio Paolo Damiani, Felice Camillo Galizzi, Flaminio Lanfranchi, Ferruccio Milesi, Domenico Morali, Mario Antonio Rocchini e Angelo Pasini.

Sarà invece consegnata ai familiari la Medaglia conferita ai 58 cittadini bergamaschi non più viventi: Luigi Adobati, Francesco Adobati, Andrea Azzola, Aldo Azzola, Giulio Azzolari, Pietro Azzolari, Andrea Bertocchi, Erminio Bertocchi, Mario Bertoni, Mario Adelio Bighi, Albino Birolini, Battista Bonazzi, Giovanni Bonazzi, Giovanni Botti, Giulio Botti, Giuseppe Brissoni, Giacomo Caccia, Giuseppe Capitanio, Emilio Carrara, Giuseppe Battista Carrara, Giuseppe Giovanni Carrara, Domenico Castelli, Antonio Colombi, Giulio Emilio Cortinovis, Luigi Cortinovis, Battista Della Torre, Giovanni Giuseppe Della Torre, Pasquale Faccini, Angelo Faccioli, Angelo Ferraris, Camillo Guerinoni, Lucido Imberti, Giovanni Lussana, Giulio Maini, Ferdinando Paolo Marchesi, Pietro Masseroli, Angelo Moioli, Antonio Mologni, Emilio Mologni, Carlo Moretti, Battista Morlacchi, Andrea Nicoli, Gaetano Nodari, Pietro Nodari, Palmino Noris, Giovanni Novelli, Pasquale Ongaro, Celeste Luigi Pellicioli, Lodovico Pellicioli, Marino Pellicioli, Adolfo Perletti, Angelo Picinali, Vittorino Pulcini, Defendente Rossi, Emilio Rota, Vittorio Savoldi, Anselmo Zanchi, Martino Zanchi.

Nel lungo elenco di nomi figurano molti residenti della Valle Seriana. Un nucleo molto corposo (ben 20 riconoscimenti) è legato alla comunità di Gandino, dove negli ultimi anni il Comune ha avviato un puntuale lavoro di ricerca per la presentazione delle domande e per raccogliere la necessaria documentazione. Nel recente passato già alcuni gandinesi, fra cui uno emigrato in Svizzera, hanno ricevuto il riconoscimento. All’iniziativa hanno attivamente lavorato l’assessore Rosaria Picinali Granati, Iko Colombi ed Antonia Bertoni. Hanno prestato la propria fattiva collaborazione Gruppo Alpini Gandino, Associazione Fanti Gandino e ANPI Valgandino.

La legge finanziaria  2006/296 ha previsto la concessione di una medaglia d’onore ai cittadini italiani (viventi o loro familiari) militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti. Dopo aver  sancito che “la Repubblica italiana riconosce a titolo di risarcimento soprattutto morale il sacrificio dei propri cittadini deportati ed internati nei lager nazisti nell’ultimo conflitto mondiale”, il legislatore ha individuato nella medaglia d’onore un opportuno riconoscimento simbolico. Un Comitato, istituito presso la Presidenza del Consiglio, valuta le istanze di concessione, secondo un iter che può essere seguito online. La concessione della medaglia d’onore agli aventi diritto è formalizzata con l’emanazione di appositi Decreti del Presidente della Repubblica.

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