Cronaca
“Ricordo e gratitudine sono per sempre”, in Prefettura le medaglie d’onore agli ex deportati
Partecipata cerimonia di consegna in Prefettura delle Medaglie d’Onore e delle Medaglie della Liberazione a deportati ed internati dei lager nazisti nella seconda guerra mondiale. “Il tempo non cancella la gratitudine ed il dovere del ricordo”.
Una cerimonia intensa e molto partecipata, che ha gremito mercoledì 4 ottobre il Salone di Ulisse della Prefettura di Bergamo. Si è svolta mercoledì 4 ottobre la cerimonia di consegna delle Medaglie d’Onore, conferite con Decreto del Presidente della Repubblica, e delle Medaglie della Liberazione, istituite dal Ministro della Difesa, per commemorare i cittadini italiani, militari e civili, internati e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra negli anni cupi del nazifascismo.
Il Prefetto di Bergamo, Elisabetta Margiacchi, con le rappresentanze ufficiali dei Comuni degli insigniti, ha consegnato i riconoscimenti alla presenza di autorità religiose, civili e militari della provincia, nonché dei rappresentanti provinciali e locali di diverse associazioni d’arma. In molti casi oltre ai singoli eredi deputati al ritiro del riconoscimento (solo 10 gli ex internati viventi e ben 58 i riconoscimenti assegnati alla memoria) sono giunti in Prefettura anche nipoti e pronipoti, in un ideale passaggio generazionale di valori e riconoscenza. Purtroppo alla Sala in cui si è tenuta la consegna della medaglie sono stati ammessi solo i singoli eredi di ciascun premiato e la cosa ha creato qualche giustificato malumore.
Particolarmente nutrita la delegazione giunta in Prefettura da Gandino e guidata dall’assessore Rosaria Picinali, promotrice insieme ad alcuni volontari ed alle sezioni gandinesi di Alpini, Fanti ed ANPI, della raccolta dei dati necessari all’istruzione delle domande al Ministero. “E’ stato un lavoro articolato e non facile – ha sottolineato Rosaria Picinali a margine della cerimonia in Prefettura – ma ha rinnovato l’immensa gratitudine che dobbiamo a queste persone.
Il tempo non potrai mai cancellare il dovere del ricordo”- Ben 18 gli ex internati gandinesi premiati in questa circostanza: Domenico Della Torre (unico ancora vivente), Pasquale Ongaro, Mario Bertoni, Giacomo Caccia, Andrea Nicoli, Antonio Colombi, Giuseppe Capitanio, Gaetano Nodari, Andrea Azzola, Battista Della Torre, Giovanni Bonazzi, Battista Bonazzi, Angelo Picinali, Lucido Imberti, Domenico Castelli, Andrea Bertocchi, Pietro Nodari e Giovanni Giuseppe Della Torre.
Va ricordato che nei mesi scorsi altri gandinesi avevano ricevuto le Medaglie d’Onore e della Liberazione: Angelo Colombi, Andrea Imberti, Angelo Servalli e Domenico Della Torre (che ha così ricevuto entrambi i riconoscimenti).
Il 21 febbraio scorso la Medaglia d’Onore alla memoria di Giuseppe Bertocchi (classe 1924, coscritto di Domenico Della Torre) era stata invece consegnata al figlio Gustavo (residente in Svizzera) presso il Consolato Generale d’Italia a Lugano.
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