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Ventiquattro ore in parete, vittoria Koren nella prima endurance d’arrampicata d’Europa

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Davide Rottigni e Dario Nani del Koren Climb Val Gandino protagonisti in Liguria della prima 24 ore di arrampicata tenutasi in Europa. Prestazione record con 55 vie completate. Domenica 15 ottobre alle 15 saliranno il campanile della Basilica di Gandino.

Nani e Rottigni

Un risultato destinato a restare negli annali, frutto di tecnica e tenacia, ma anche del grande lavoro che negli ultimi decenni ha portato in alto il Koren Climb Valgandino. Due arrampicatori di Gandino, Davide Rottigni e Dario Nani, hanno vinto fra il 30 settembre ed il 1 ottobre in Val Pennavaire (in Liguria, entroterra di Albenga) la prima gara di “endurance” legata all’arrampicata, con 24 ore di scalate ininterrotte secondo un format americano sperimentato per la prima volta in Europa. La formula prevede una competizione a coppie su falesie attrezzate. Gli arrampicatori devono salire più vie possibili (nel nostro caso di Rottigni e Nani  ben 55 a testa) senza cadere (altrimenti è necessario ripetere la via per acquisire punteggio). Dalle 11 del sabato alle 11 della domenica è stato un susseguirsi di ascensioni che ha messo a dura prova gli atleti.

“L’adrenalina ha permesso a quasi tutti di non addormentarsi – spiega Rottigni – e di proseguire ininterrottamente fino al giorno successivo, magari concedendosi piccole pause, che noi non abbiamo utilizzato. Se escludiamo i vari trasferimenti (con bus navetta o su sentiero) ogni dieci minuti salivamo una via”.

Dario Nani e Davide Rottigni scalano insieme da tempo, e sono stati fra i primi a credere alle potenzialità della falesia di Fontanei, sopra Gandino, dove si allenano. Nel 2006 avevano conquistato l’inviolata parte di Fontana Mora in Val Sedornia, mentre nel recente passato hanno vinto in più occasioni le tappe di Brembilla e Roncobello del circuito Tre Corne.

“La 24 ore – conferma Rottigni, che ha ottenuto la vittoria nella categoria Master – richiede uno sforzo importante, anche mentale. In inglese viene definita “suffer fest”  (festa della sofferenza), termine si addice perfettamente perché dopo una nottata con pile frontali e salite al buio, nelle ultime ore occorre davvero molta concentrazione e determinazione per salire e non badare a braccia che non chiudono e dita doloranti con la pelle totalmente consumata”.

Il campanile della Basilica di Gandino

Nel punteggio complessivo (che somma il grado di difficoltà delle vie salite) Nani e Rottigni hanno raggiunto il secondo posto. Domenica 15 ottobre rinnovano la sfida a Gandino, dove nel pomeriggio alle 15 (in coincidenza con la Castagnata del CAI Val Gandino) proporranno con il Gruppo Koren la spettacolare scalata al campanile della Basilica.

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