Cronaca
“Innovare la tradizione”: al tavolo del G7 i mais antichi della Val Seriana
Svelato a Bergamo il tavolo attorno al quale siederanno i grandi della Terra dell’Agricoltura. A segnalare agricoltura etica e sostenibile con i colori di Bergamo sono i chicchi di Mais Spinato di Gandino e di Mais Rostrato di Rovetta.
Un grande tavolo ovale destinato a riunire i grandi della Terra sul tema Agricoltura, dominato dai chicchi degli antichi mais bergamaschi. E’ stato svelato a Bergamo il tavolo attorno al quale si terranno gli incontri del G7 Agricoltura in programma a Bergamo il 14 e 15 ottobre.
Al progetto hanno lavorato alacremente il Centro di Ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali (CREA-CI) di Bergamo, con l’efficace lavoro del ricercatore Paolo Valoti.
Orgoglio della Valle Seriana il fatto che la parte centrale del tavolo sia ricoperta di chicchi di Mais Spinato di Gandino, con decori di chicchi di Mais Rostrato rosso di Rovetta, probabilmente i due mais più antichi. “E’ una soddisfazione enorme – sottolinea Antonio Rottigni presidente della Comunità del Mais di Gandino – che corona il lavoro di questi anni, certificando le nostre intuizioni a modello di sviluppo”.
L’idea è mostrare attraverso una installazione d’impatto la naturale ciclicità delle coltivazioni, ma anche gli aspetti culturali che sono alla base del cibo e del mais, nonché delle attività ad esso collegate. Per questo si legano al tavolo G7 anche le pannocchie che ricoprono in questi giorni il colonnato d’ingresso del Palazzo della Provincia. “Innovazione a tavola – sottolineano all’unisono gli ideatori – ma anche profonda attenzione a coltura e cultura del mais, nel segno di una virtuosa biodiversità che salverà il Pianeta”.
Le pannocchie dei Mais Antichi bergamaschi provengono da Comunità del Mais Spinato di Gandino, Associazione Rosso Mais del Rostrato Rosso di Rovetta, Promoisola (per il Mais Nostrano), Cerealicoltori Brembani e Agricoltori Valle San Martino. All’intero progetto di tavolo e pannocchie ha alacremente lavorato l’Azienda agricola Clemente Savoldelli di Gandino.
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