Nel 2022 arriva il nuovo digitale terrestre, il 90 per cento delle televisioni da rottamare

Dal 1° luglio 2022 arriva il digitale terrestre di seconda generazione. 5 anni di tempo per adeguare gli apparecchi tv.

Nuova svolta, a soli 10 anni di distanza, per la trasmissione dei canali tivù. Cambia la tecnologia del digitale terrestre, dal 1° luglio 2022, secondo quanto si legge nella relazione illustrativa dell’articolo 89 della legge di Bilancio, ci sarà il passaggio definitivo al digitale terrestre 2.0.

La Commissione europea, per favorire lo sviluppo della rete telefonica 5G, ha fissato al 2020, per tutta Europa, lo swicth off per la liberazione della banda 700, prevedendo la possibilità per gli Stati membri di arrivare al 2022 per completare il percorso.

5 anni di tempo per assicurare agli operatori di comunicazione elettronica a banda larga senza fili il passaggio definitivo, vista la complessità dell’operazione, garantendo così agli italiani il tempo necessario di adeguare i propri televisori.

Le frequenze della banda a 700mhz attualmente utilizzate per le trasmissioni televisive verranno liberate solo dal 2020: è quanto spiega una nota del ministero per lo Sviluppo Economico (Mise). “Lo switch off con la liberazione della banda 700Mhz – si legge in una nota – avverrà con una transizione di due anni, dal 2020 al 2022, anche se il governo ha iniziato il percorso già lo scorso anno quando ha previsto che dal primo gennaio del 2017 fosse obbligatoria la commercializzazione esclusivamente di televisori con tecnologia T2-Hevc a al fine di avviare con largo anticipo il naturale ricambio degli apparecchi.

Dal 2020 è previsto lo spegnimento delle frequenze in uso alle emittenti locali. Questa fase di transizione, che durerà 2 anni, non prevede l’introduzione di tecnologia T2-HEVC ma l’uso della tecnologia MPEG-4.

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