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Cronaca

Nel 2018 le nuove escursioni per trapiantati in ricordo di Luisa

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Anche nel nuovo anno sono in programma 7 escursioni per trapiantati e non: dalla Val Seriana alle Dolomiti, si cammina in compagnia del CAI, in ricordo di Luisa Savoldelli di Gandino.

L’escursione al Pizzo Formico

Torna anche nel 2018 il progetto “A spasso con Luisa” con nuove escursioni in montagna per trapiantati e non, in compagnia dell’esperto del CAI di Bergamo, Silvio Calvi, trapiantato di fegato.  

In programma 7 facili escursioni, una ogni due settimane, nelle domeniche dall’8 aprile al 1 luglio, in ricordo di Luisa Savoldelli di Gandino, trapiantata di fegato e grande appassionata di montagna. Si inizia con il Pizzo Formico, per poi puntare al Resegone, al rifugio Capanna 2000 e ai Laghi Gemelli. L’ultima escursione sarà sulle Dolomiti, il weekend del 30 giugno e 1° luglio, al Rifugio Segantini nel gruppo della Presanella.

Per iscriversi basta compilare il form di adesione disponibile ai CUP di Torre 4, Torre 5 e Torre 6 dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e sul sito web dell’ASST Papa Giovanni XXIII e restituirlo al Sig. Gianni Alfieri da lunedì a giovedì dalle 8 alle 12 al quarto piano della torre 4 (Segreteria A).

I trapiantati dovranno poi seguire, con tempi e modalità indicate dal Centro di Medicina dello Sport del Papa Giovanni, le verifiche necessarie ad accertare l’idoneità all’attività sportiva e a valutare il miglioramento del proprio stato di salute grazie all’attività sportiva. La valutazione dello stato psicofisico è invece affidato alla Psicologia del Papa Giovanni XXIII.

Luisa Savoldelli

Il progetto fa parte infatti del protocollo di ricerca “Trapianto e adesso sport” promosso dal Ministero della Salute e dal Centro Nazionale Trapianti, in collaborazione con l’Istituto Superiore di sanità e con le associazioni dei pazienti trapiantati, dove il Centro di Medicina dello Sport del Papa Giovanni XXIII è stato identificato come centro di riferimento per la Regione Lombardia.

Scopo dello studio è proprio quello di capire se la pratica costante di certi esercizi e determinati programmi di allenamento possano essere considerati delle vere e proprie terapie, capaci di tenere sotto controllo lo sviluppo del grasso corporeo e di favorire la ripresa psico-fisica del paziente trapiantato, con effetti positivi sulla sopravvivenza dell’organo.

“Lo scorso anno hanno partecipato 21 trapiantati, che hanno portato a termine con gioia e soddisfazione le escursioni sulle montagne bergamasche – ha commentato Mariangelo Cossolini, responsabile del Coordinamento prelievo e trapianto dell’ASST Papa Giovanni XXIII -. Quest’anno per la prima volta abbiamo inserito in calendario anche un’escursione sulle Dolomiti”

Per maggiori informazioni, è possibile mandare una mail a silviocalvi@tin.it oppure a giannyalfieri@hotmail.it.

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