Cronaca
Aperture natalizie dei negozi, il caso di Oriocenter

Oriocenter apre anche durante le festività: la vicenda è diventata un caso mediatico, oltre che un vero e proprio braccio di ferro tra i lavoratori e la direzione.
La vicenda dell’apertura dei negozi durante le festività natalizie a Oriocenter è diventata un caso mediatico, oltre che un vero e proprio braccio di ferro tra i lavoratori e la direzione.
Dopo le polemiche dei giorni scorsi e la raccolta firme da parte dei dipendenti dei negozi che chiedevano alla direzione del centro commerciale di rivedere la decisione in merito alle aperture pomeridiane degli esercizi della food court il 25 dicembre e il 1° gennaio prossimi, e all’apertura di tutti i negozi del centro il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, con una nota ufficiale il centro commerciale ha chiarito quali saranno le aperture a Natale e Capodanno.
Le aperture
Il 24 dicembre Oriocenter e la sua ristorazione dell’area cinema apriranno alle 9 e anticiperanno la chiusura alle ore 20, mentre il 25 dicembre resterà chiuso il centro e mentre la ristorazione dell’area cinema aprirà dalle 17 alle 23. Il 26 apertura dalle 9 alle 22 del centro commerciale con l’area ristorazione dalle 9 alle 23, il 31 dicembre l’Oriocenter e la ristorazione dell’area cinema apriranno alle 9 e anticiperanno la chiusura alle ore 19. Il 1° gennaio il centro commerciale resterà mentre l’area ristorazione nell’area cinema sarà aperta dalle 17 alle 23.
“Il consiglio direttivo con il principio di ragionevolezza e nell’ambito della normativa – si legge nella nota – ha disciplinato l’orario di apertura del mese di dicembre, tenendo presente sia delle necessità delle attività imprenditoriali del commercio, della ristorazione, del cinema e dei lavoratori”.
La risposta dei sindacati
A questa comunicazione non è tardata la risposta dei sindacati: “Apprendiamo con un certo disappunto, ma non con sorpresa, che Oriocenter conferma l’apertura di Natale, del 26 e di Capodanno – ha commentato Alberto Citerio, segretario generale di FISASCAT CISL, che con FILCAMS CGIL e UITUCS UIL sta seguendo la partita delle aperture natalizie – . Evidentemente le oltre 1000 firme raccolte spontaneamente tra i lavoratori dei negozi del centro gli fanno un baffo”
“Quel ‘solo’ (riferito all’area della ristorazione, ndr.) interessa centinaia di lavoratori, quindi di famiglie, che hanno stipendi, quando va bene, di 1200 € al mese; tra questi lavoratori, molti sono ‘a contratto’, ‘a scadenza’ o semplicemente ‘in prova’ che il pomeriggio di Natale dovranno abbandonare le tavole e i momenti di incontro con parenti e amici per recarsi a lavorare. E si dimentica che anche il 26 è Natale!”.
“Oltre al presidio di lunedì 27 novembre, giorno in cui si svolgerà l’assemblea di tutti gli esercenti del centro commerciale bergamasco con la proprietà – ha aggiunto Mario Colleoni, segretario generale della FILCAMS-CGIL di Bergamo -, valuteremo, a questo punto, di mettere in campo altre iniziative, e vista l’ostinazione della direzione di Oriocenter, non escludiamo di ricorrere anche a uno sciopero in solidarietà a coloro che saranno costretti a lavorare”.
“La liberalizzazione indiscriminata delle aperture festive dei negozi e l’apertura ad oltranza dei giganti della distribuzione limita la vita privata dei dipendenti, sottraendo giornate di riposo da dedicare alla famiglia – ha aggiunto Colleoni -. La scelta della direzione di Oriocenter di confermare l’apertura dell’area ristorazione, pur nel rispetto della normativa, non vuole tenere conto dell’istanza dei lavoratori che con mille firme hanno semplicemente chiesto di poter passare il Natale con i propri famigliari e in libertà. Questi lavoratori, che già subiscono una forte flessibilità per 365 giorni all’anno con orari impensabili e salari spesso molto bassi, ne hanno diritto”.
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