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Cronaca

Provincia e Cai rilanciano il futuro delle Valli: 20 mila euro per i sentieri

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20 mila euro per i sentieri di montagna: Provincia e Cai rilanciano la collaborazione per il futuro delle Valli bergamasche. Lunedì la presentazione dell’Osservatorio e dell’Agenda strategica.

Il sentiero ai piedi della Presolana

Dopo l’approvazione del bilancio provinciale che, facendo proprie le indicazioni degli Stati generali della montagna, ha rilanciato gli investimenti per le nostre valli su strade e scuole, la Provincia e il Cai rilanciano la collaborazione per il futuro delle nostre valli. 

Con la variazione di bilancio decisa dal presidente Matteo Rossi e ratificata dal Consiglio provinciale lo scorso 30 novembre, la Provincia ha stanziato 20.000 euro di contributo per intervenire dopo diverso tempo sui sentieri orobici, dando seguito all’intesa sottoscritta con la Sezione CAI di Bergamo per la tutela e valorizzazione del patrimonio sentieristico bergamasco orientata alla manutenzione e alla qualificazione dei sentieri di accesso a tutti i rifugi CAI della provincia.

Tali interventi verranno realizzati in modo coordinato e integrato attraverso l’avvio di sinergie tra le realtà istituzionali, enti locali, associative e imprenditoriali interessate a salvaguardare questo patrimonio comune e di pubblica utilità. Obiettivo strategico è quello di favorire la frequentazione di giovani, famiglie e appassionati delle bellezze e della biodiversità delle nostre valli e montagne. In particolare si interverrà sul sentiero di accesso al rifugio Laghi Gemelli da Carona e al rifugio Mario Merelli al Coca da Valbondione, iniziative che puntano a essere solo le prime di un impegno che intende proseguire nei prossimi anni.

“Il nostro è un segnale di grande attenzione per tutti gli escursionisti e gli appassionati di montagna – dichiara il Presidente Rossi –. Cominciamo con questa prima tranche di finanziamenti che intendiamo aumentare nei prossimi anni. La logica è quella di lavorare per l’accessibilità, sia attraverso il brand dell’ «ospitalità senza barriere» sia sistemando i sentieri di montagna”.

Il richiamo locale e internazionale sui nostri sentieri e rifugi sarà incoraggiato anche dalla disponibilità gratuita permanente di informazioni e aggiornamenti attraverso il geoportale CAI di Bergamo e il portale turistico “Visit Bergamo” unito alla presenza dell’aeroporto “Il Caravaggio” di Orio al Serio con la rete di collegamento per le valli bergamasche.

“Il Sentiero delle Orobie – dichiara il presidente sezione Bergamo CAI Paolo Valoti – rappresenta una spettacolare Alta Via che attraversa e collega tutte le valli bergamasche nel Parco regionale delle Orobie. Unita all’intera rete sentieristica collegata, la Via costituisce l’infrastruttura portante e fondamentale per le attività alpinistiche, escursionistiche, naturalistiche e turistiche nelle nostre montagne, un cuore verde della Lombardia”.

Nasce l’osservatorio per le politiche montane

Lunedì 11 dicembre, giornata internazionale delle montagne, alle ore 17 nella sala consiliare della Provincia di Bergamo si terrà l’incontro di insediamento del nuovo Osservatorio per le politiche montane.

L’incontro vedrà la partecipazione del Coro Idica di Clusone che si esibirà alle ore 18.45, mentre alle ore 21, nel Palamonti CAI Bergamo in via Pizzo della Presolana 15, è prevista una conferenza e proiezione “Alpinismo di ricerca dalle Orobie verso Alta quota” con Denis Urubko, noto alpinista russo che nel 2009 è divenuto il quindicesimo uomo ad aver salito tutti i quattordici ottomila e il nono ad averli scalati senza ossigeno.

Interverranno Matteo Rossi, presidente Provincia di Bergamo; Alberto Mazzoleni, presidente Comunità Montana Valle Brembana; Roberto Facchinetti, presidente C.M. Valle Imagna; Alessandro Bigoni, presidente C.M. dei Laghi bergamaschi; Danilo Cominelli, presidente C.M. Valle Seriana; Pierantonio Piccini, presidente C.M. di Scalve; Paolo Valoti, presidente CAI Bergamo; Yvan Caccia, presidente Parco delle Orobie; Carlo Personeni, Bim del Lago di Como e Fiumi Brembo e Serio; Adriana Bellini, Bim del Fiume Oglio.

Per dare continuità al lavoro avviato con gli Stati generali della montagna, sollecitare e monitorare azioni specifiche che verranno proposte nell’ambito dell’Agenda strategica, la Provincia, con decreto del Presidente, ha deciso di dar vita all’ “Osservatorio della montagna”, che opererà attraverso una cabina di regia composta, oltre che dal Presidente della Provincia, dai Presidente delle Comunità Montane, dei Bim e del Parco delle Orobie, e sarà supportato dal settore Sviluppo della Provincia di Bergamo all’interno del quale, a partire dal mese di gennaio, verranno coordinate le politiche di sviluppo territoriale, il coordinamento dei Comuni e delle zone omogenee, le attività relative al turismo, alla cultura, allo sport, al marketing territoriale e alle attività produttive.

La presidenza dell’Osservatorio sarà assunta da Paolo Valoti, che avrà il compito di coordinare la cabina di regia individuando annualmente gli obiettivi prioritari da perseguire sulla base delle indicazioni dell’ “Agenda strategica” e del “Decalogo” che verranno sottoscritti lunedì.

Dagli stati generali all’agenda strategica

L’Agenda strategica è il risultato della partecipazione e del confronto di un’ampia rete di associazioni, enti, gruppi, imprese e istituzioni del territorio agli incontri degli Stati generali della montagna tra primavera ed estate del 2017. Agli Stati generali hanno partecipato oltre 400 persone in rappresentanza di 67 amministrazioni comunali, 28 istituzioni, 25 associazioni imprenditoriali e aziende, 3 confederazioni sindacali, 31 Associazioni culturali territoriali, 9 Associazioni di promozione turistica.

ll documento delinea gli indirizzi condivisi, decisivi per lo sviluppo delle zone montane, e ne specifica proposte e priorità, che sono state riassunte in un decalogo di impegni ispirato alla “Carta di Milano per la Montagna”, sottoscritta in occasione dell’Expo di Milano.

“L’Agenda è l’esito del percorso di ascolto e confronto che abbiamo promosso partendo dal territorio, e che ha generato una ricchezza di idee, proposte e azioni che possono essere utili al lavoro di tutti. All’interno è contenuto il “decalogo” sul quale lavorerà l’osservatorio e con il quale intendiamo contribuire alle scelte del “Tavolo dello sviluppo” presso la Camera di Commercio per realizzare le indicazioni avanzate dall’Ocse per il territorio bergamasco. Obiettivo è potenziare la montagna e scongiurare il suo svuotamento. La montagna oggi è il terreno di tre azioni fondamentali: innovazione, sviluppo sostenibile e identità. Dall’incrocio di questi tre fattori nasce una risposta di futuro che non è solo per le montagne, ma per l’intero paese”, conclude il presidente della Provincia Matteo Rossi.

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