SILENZIO IN SALA
Silenzio in sala – Solo Dio perdona (Only God forgives)
Julian e Billy (rispettivamente Ryan Gosling e Tom Burke) gestiscono una palestra a Bangkok, anche se il loro club di boxe è soltanto una copertura per il traffico di droga gestito dai due fratelli. Quando Billy, il più psicopatico dei due, viene ucciso in seguito allo stupro e alla brutale morte di una minorenne, ecco che la madre dei due arriva dagli Stati Uniti in cerca di un’unica cosa: vendetta. Anche lei coinvolta nei traffici criminali dell’intera famiglia, non riesce a darsi pace per la morte del suo primogenito, mentre il suo secondogenito non riesce a trovare delle valide ragioni per vendicare il fratello dopo quello che ha combinato. In tutto questo spicca la figura di un ex-poliziotto, il vero mandante dell’esecuzione di Billy, che gira ancora per la città gestendo la legge secondo il proprio, poco ortodosso, modo. Refn confeziona un film molto particolare, fatto di lunghi silenzi che lasciano spazio a immagini accattivanti e significative, impreziosito dalla fantastica prova di Kristin Scott Thomas (spesso lei la vera protagonista) e dalla mimica di Gosling che va a riprendere quella di “Drive” (sempre di Refn, 2011). Poco apprezzato dalla critica “Solo Dio perdona” è un film difficile, ma che mi cattura appieno. Sottovalutato.
GENERE: Drammatico
REGIA: Nicolas Winding Refn
CAST PRINCIPALE: Ryan Gosling, Kristin Scott Thomas, Vithaya Pansringarm, Tom Burke
ANNO: 2013
DURATA: 90 min
VALUTAZIONE: 7,5/10
CURIOSITA’: Ryan Gosling ha solamente diciassette frasi in tutto il film
QUOTE: “Hai sistemato chi l’ha ucciso? È più complicato di quello che sembra, mamma”
Rubrica a cura di Thomas Poletti – silenzioinsala.tumblr.com
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