FIT by G – Sgarri a Natale? Nelle festività (quasi) tutto è concesso

A Natale qualche sgarro è concesso… almeno oggi e nelle prossime festività. A dircelo la nostra Giusy.

Sopravvissuta al pranzo di Natale familiare, alla tavola imbandita di ogni leccornia, al brindisi e all’immancabile panettone classico, mi stendo in serata in relax sul divano, mi sento autolesionista e mi auto impongo di fare curiosamente la conta approssimativa delle calorie acquisite oggi.

Se volete come me prendere un infarto ed avere una stima alquanto dettagliata, scaricate l’utilissima applicazione per smartphone “myfitnesspal”. E’ gratuita e offre un conta calorie, un diario dieta e degli esercizi consigliati.

Posto che sono in vacanza e voglio riposare quindi oggi della seconda e terza opzione manco ne voglio sentir parlare, della prima invece faccio buon uso. Nel database di questa app database sono stati catalogato migliaia di cibo e prodotti con i loro valori riportati sulle etichette, un lavoro meticoloso tanto da poterci consentire immediatamente di capire di quanto stiamo sgarrando.

Lo sgarro ci sta. Non siamo programmati per resistere sempre e comunque 365 giorni all’anno in dieta o in allenamento costante. Siamo umani e abbiamo bisogno di un periodo in cui poterci permettere più calorie del solito, l’inverno e il periodo natalizio dunque sembrano essere i momenti più predisposti per questo.

Anche le diete sempre più spesso contemplano i cosiddetti “sgarri programmati”, proprio perché è chiaro che la salute del corpo è legata al benessere della mente che si concede una tregua e si premia per i proprio sforzi fatti e obiettivi raggiunti.

L’anno scorso in questa rubrica il lunedì cadeva di Santo Stefano e oltre a consigliare una bella passeggiata fuori porta come feci io con la mia bimba a Genova visitando l’acquario, osservavo che chiunque postava sui social foto di esagerazioni culinarie e che su giornali si leggeva la notizia di una impennata di chiamate all’ambulanza per malori vari e commentavano specificando in questo modo: “la maggior parte dei casi si è risolta senza nemmeno il trasporto in ambulanza. Le persone si sono riprese dopo l’intervento dell’equipe del 118 e una boccata d’ossigeno. La causa dei malori è quasi sempre la stessa: troppo cibo e alcol o entrambe le cose”.

Quindi senza raggiungere la soglia del collasso, che ha pessime ricadute sia a livello fisico che mentale perché si innescano pensieri di autosvalutazione come “ho sgarrato perché non spina dorsale e non valgo a nulla” o di abbandono come “ormai ho sbagliato, inutile continuare con allenamento e dieta”, lo sgarro ci sta, ma ben ponderato.

Detto ciò, dalla mia postazione lavorativa del divano è tutto, digitando l’articolo avrò smaltito circa 7 calorie, dunque allungo la mano verso il torrone che nessuno ha sgranocchiato ma che la mia mamma ha aperto e sarebbe davvero un peccato lasciarlo deteriorare… ehm… solo un piccolo pezzetto, promesso. Buon Natale a tutti!

Giusy

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A lunedì prossimo!

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