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Cronaca

Alla Fondazione Gusmini il primo carrello multisensoriale in Italia per malati terminali

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Sarà presentato il 17 febbraio il primo carrello multisensoriale in Italia per malati in fase avanzata donato alla Fondazione Cardinal Gusmini di Vertova.

Un nuovo presidio sanitario a disposizione dell’Hospice della Fondazione Cardinal Gusmini di Vertova sarà presentato sabato 17 febbraio. “Il dispositivo è frutto di una iniziativa di estrema generosità fatto dalla Sig.ra Maura Chiesa – spiega Stefano Testa, Presidente della Fondazione -, che, con la collaborazione di amici e conoscenti, ha raccolto e consegnato all’Associazione 10.000 euro in memoria del marito Adriano Ferrari, finalizzati all’acquisto di un carrello multisensoriale e alla formazione del Personale che lo utilizza per migliorare la qualità di vita dei malati in fase avanzata”.

Il “carrello multisensoriale” è un presidio che, tramite stimoli visivi, olfattivi e tattili, consente ai malati – anche allettati – di beneficiare di tecniche di rilassamento che contribuiscono al miglioramento della qualità di vita.

La Fondazione Card. Gusmini, dispone già di due postazioni fisse denominate “snoezelen room” fino ad oggi destinate agli ospiti dei reparti Casa Serena ed Alzheimer ed ultimamente utilizzate anche da alcuni dei pazienti affetti da SLA ospitati in struttura. L’evoluzione tecnologica ha consentito di ridurre le dimensioni delle strumentazioni consentendo la realizzazione di un carrello trasportabile che offre le medesime prestazioni delle “snoezelen room”, con il vantaggio che non è la persona malata a doversi spostare od essere spostato, ma è la strumentazione ad essere portata nella camera dell’utente trasformando, potenzialmente, ogni camera dell’Hospice in una “stanza multisensoriale”.

“E’ per noi un grande orgoglio disporre di questo nuovo carrello multisensoriale – conclude Testa – donato dall’Associazione Volontari all’Hospice alla Fondazione, in quanto il nostro è il primo Hospice in Italia a disporre di tale strumento. Gli effetti di questi trattamenti saranno oggetto di valutazione medica e saranno presentati al prossimo convegno nazionale della Società Italiana di Cure Palliative”.

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