Seguici su

Cronaca

Libera ancora in cammino contro le mafie: il 17 marzo corteo tra Alzano, Nembro e Albino

Pubblicato

il

Iniziative bergamasche per la ricorrenza del 21 marzo. Libera ancora in cammino contro le mafie: il 17 marzo corteo tra Alzano, Nembro e Albino.

In cammino per la memoria e l’impegno, nel ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Anche il coordinamento bergamasco di Libera, l’associazione antimafia fondata da don Luigi Ciotti nel 1995, si prepara al 21 marzo, tradizionale appuntamento per ricordare chi ha pagato con la vita l’impegno contro la criminalità organizzata.

Accanto alle manifestazioni nazionali e regionali, rispettivamente previste a Foggia e Mantova, anche Bergamo avrà un proprio «cammino», come già «sperimentato» negli ultimi anni: sabato 17 marzo, Libera, col patrocinio della Provincia di Bergamo e dei comuni di Alzano Lombardo, Nembro e Albino, darà vita alla «marcia della memoria e dell’impegno», attraverso un doppio corteo. Da due punti di partenza, entrambi con ritrovo alle 8,30, uno presso il piazzale della stazione di Albino e l’altro presso il cortile del municipio di Alzano Lombardo, l’associazione, numerose scuole e altre realtà del territorio s’incammineranno verso Nembro – la conclusione della marcia è prevista in piazza della Libertà – e daranno lettura, durante il percorso, degli oltre 900 nomi delle vittime innocenti delle mafie.

Le altre iniziative

Numerose le iniziative che accompagnano l’appuntamento principale, sviluppate attorno ai temi dell’informazione, della lotta alla corruzione, del riutilizzo dei beni confiscati.

Il 9 marzo, alle 20,30 all’auditorium di piazza della Libertà a Nembro, l’evento – organizzato in collaborazione col comune – «Corruzione, negazione del diritto» metterà a confronto Andrea Franzoso, ex funzionario delle Ferrovie Nord di Milano che denunciò alcune irregolarità dei vertici dell’azienda, con Leonardo Ferrante, referente nazionale di Libera per l’anticorruzione.

A Calcinate, presso la sala della comunità di piazza della Chiesa, in collaborazione con l’associazione «Bangarang», il 14 marzo alle ore 20,45 ci sarà invece la proiezione del film «Era d’estate», pellicola di Fiorella Infascelli, sulla vita di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Il 21 marzo, inoltre, una nutrita delegazione bergamasca parteciperà alla marcia regionale di Mantova (per partecipare, scrivere a bergamo@libera.it).

Sabato 24 marzo, le attività di Libera si «sdoppieranno»: nella mattinata, ad Alzano Lombardo, in collaborazione col comune, si affiggerà una targa sul bene confiscato in piazza Berizzi, nella frazione di Nese (l’appuntamento «comincerà» alle 9 con una premiazione delle scuole presso il municipio di Alzano); in serata, dalle 20,30, all’oratorio di Ponte San Pietro (via Moroni) si terrà una «cena della legalità», momento conviviale con i prodotti provenienti dalle terre confiscate alle mafie (in collaborazione col Gruppo di acquisto solidale di Ponte San Pietro; per iscrizioni, bergamo@libera.it).

Tre le mostre organizzate. Col patrocinio dei comuni di Caravaggio, Mozzanica e Fornovo San Giovanni e in collaborazione con l’associazione Amici di Libera di Caravaggio, il presidio di Libera nella Bassa bergamasca promuove dal 10 al 21 marzo, presso la Confraternita di piazza Santi Fermo e Rustico di Caravaggio, la mostra fotografica «Storie di migranti», di Francesco Malavolta. Alla biblioteca di Nembro, invece, si terrà dal 15 al 25 marzo l’installazione «La classe dei banchi vuoti», dedicata ai bambini uccisi dalle mafie. Infine, tra il 15 e il 27 marzo l’Istituto «Federici» di Trescore Balneario ospiterà «Aula 21 – Con volto di madre», rappresentazione sulle «storie di donne che hanno scelto da che parte stare». Tutte le informazioni sul sito www.liberabg.it, alla mail bergamo@libera.it e ai telefoni 346/1833364 e 333/2180283.

«È bello ricordare da dove nasce per Libera l’idea della giornata del 21 marzo: nasce dal dolore di una donna, la mamma di Antonino Montinaro, caposcorta del giudice Falcone. Da quel suo grido di lamento del perché non si proclamava mai il nome di suo figlio, liquidandolo semplicemente con “i ragazzi della scorta”, nasce la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie: ad uno ad uno, i nomi e i cognomi di quelle vittime vengono scanditi per ridare e ricordare la loro identità spezzata e strappata in modo violento – è il commento di Francesco Breviario, referente provinciale di Libera, in vista di un mese di marzo ricco di appuntamenti -. Anche noi a Bergamo, da tre anni, vogliamo offrire questa opportunità alla nostra terra,  sentendoci uniti con la piazza nazionale di Foggia e a quella regionale di Mantova.

Ricordare i nomi di queste vittime innocenti, oltre a rifarli vivere tra noi con la memoria, ci deve spronare  all’impegno di voler giocare il nostro ruolo contro le mafie, realtà ormai senza confine di territorio e di azione criminale».

Tutti i diritti riservati ©

Continua a leggere le notizie di Valseriana News e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *