Cronaca
Regione, la Lega chiede di implementare Presidi Ospedalieri dopo chiusura punti nascita
Regione Lombardia: approvato documento Lega che impegna la Giunta a implementare le attività dei Presidi Ospedalieri dopo la chiusura dei Punti nascita.
Approvato martedì 31 luglio dal Consiglio Regionale l’ordine del giorno della Lega che impegna la Giunta a mettere in campo tutte le iniziative necessarie per potenziare i presidi ospedalieri, oggetto di chiusura delle sale parto nei punti nascita, implementando altre specializzazioni anche con il coinvolgimento delle istituzioni locali. A spiegare il documento il capogruppo regionale della Lega Roberto Anelli, che dichiara: “Dopo le risposte negative giunte l’anno scorso dal Ministero della Salute a guida Centrosinistra che non ha accolto le richiesta di deroga, come Lega in Regione Lombardia abbiamo chiesto una riorganizzazione dei presidi ospedalieri che si basi sul potenziamento dei servizi resi durante la gravidanza e il puerperio al fine di assicurare e garantire qualità e sicurezza alle madri e ai neonati”.
Direttamente interessata dal documento l’alta Val Seriana vista la chiusura del Punto nascita dell’ospedale Locatelli di Piario.
“L’ordine del giorno approvato dall’aula – continua il consigliere leghista -, chiede inoltre la predisposizione di percorsi assistenziali differenziati per complessità e un’organizzazione della rete di offerta con adeguati sistemi di trasporto materno e neonatale. Si prevede infine l’implementazione dei consultori e modelli di integrazione territorio – ospedale – territorio”.
Il capogruppo Anelli evidenzia poi la posizione ambigua di una parte dell’opposizione sul tema. “Il Pd – ha detto Anelli – nonostante un atteggiamento apparentemente accondiscendente rispetto alle diverse azioni che la Giunta sta proponendo ai vari tavoli con sindaci e responsabili delle ATS e ASST dei territori, in realtà in aula ha contestato il nostro ordine del giorno astenendosi in fase di votazione”.
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