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Cronaca

Le Orobie sul magazine del Club alpino tedesco

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Le Orobie sul magazine del Club alpino tedesco: in visita sulle nostre montagne giornalista e fotografo di “Panorama”.

Da sinistra: il fotografo Joachim Chwascza, il consigliere CAI Giancelso Agazzi, il giornalista Georg Hohenester, il vicepresidente CAI Amedeo Locatelli

Nei giorni le Orobie bergamasche hanno ospitato degli alpinisti davvero speciali: i giornalisti Georg Hohenester (caporedattore) e Joachim Chwascza (fotografo) di “Panorama”, il magazine del DAV (Deutscher Alpeverein) il club alpino tedesco.

Ad accompagnarli il vicepresidente CAI Bergamo Amedeo Locatelli e il consigliere Giancelso Agazzi, che insieme a loro hanno percorso i sentieri delle Orobie per una settimana alla scoperta delle nostre montagne, dei loro sentieri, della gastronomia tipica e dell’accoglienza in terra orobica.

Paolo Valoti Presidente CAI dona a Georg Hohenester i gagliardetti del CAI e della Provincia

Il Deutscher Alpenverein ha sede a Monaco di Baviera ed è stato fondato nel 1869; con i suoi circa 730.000 iscritti, è la più grande associazione di alpinisti del mondo e la visita dei giornalisti della testata è una importantissima occasione di promozione delle nostre montagne in un mercato, quello tedesco, che da sempre ha dimostrato un vivo interesse per il nostro territorio.

Il programma, organizzato da Cai Bergamo e Provincia di Bergamo con la collaborazione di VisitBergamo ha previsto degli itinerari di sicuro fascino nelle nostre valli con trekking ai Laghi Gemelli e Laghetti del Becco per articolarsi poi lungo le nostre Orobie toccando il Pizzo Coca, il sentiero naturalistico Antonio Curò, il Pizzo Tornello con la vista panoramica a 360° delle Orobie Passo del Venerocolo, Passo del Gatto e Passo del Vivione per tornare poi a Bergamo con chiusura del tour al Palamonti. L’ospitalità è stata garantita dai rifugisti bergamaschi (Laghi Gemelli, Rifugio Merelli, Curò, Tagliaferri).

“La loro autorevole presenza è stata importante per far conoscere e scoprire i sentieri e i rifugi delle Orobie, e anche per ampliare il respiro europeo per valorizzare le nostre montagne, bellezze e genti, attraverso questi rappresentanti del più grande club alpino del mondo – spiega il presidente del CAI di Bergamo, Paolo Valoti – . Grazie anche a un forte lavoro di squadra con la Provincia di Bergamo e VisitBergamo, ci siamo messi a disposizione con entusiasmo e competenze per organizzare questo trekking in quota che si è concluso al Palamonti, la nostra struttura polivalente dedicata alla montagna, per ringraziarli di questa opportunità internazionale e per uno scambio di esperienze e attività delle rispettive associazioni alpine, e condividere progetti e indirizzi di futuro per continuare l’impegno comune per diffondere la cultura e la pratica sostenibile delle montagne soprattutto per i giovani”.

Una delle escursioni

“Queste iniziative ci confermano quanto le nostre montagne siano attrattive non solo ai nostri occhi, ma anche agli occhi di coloro che da tutta Europa vengono ad ammirare le nostre vette, la nostra autentica accoglienza, la nostra ottima gastronomia – aggiunge il presidente della Provincia Matteo Rossi -. La voglia di raccontare questo mondo, fatto di silenzi, panorami e natura da parte dei rappresentanti del più grande club alpino a livello internazionale ci conferma ancora una volta che abbiamo un territorio magnifico che merita di essere valorizzato non solo per la sua autentica bellezza ma anche perché è parte integrante della nostra identità territoriale. Per questo motivo abbiamo lavorato in questi anni per rimettere le montagne al centro del lavoro, della politica, del turismo e del futuro della terra bergamasca”.

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