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Cronaca

Al via le lezioni: “La scuola come palestra di felicità”

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Scuola al via: il saluto del dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo Patrizia Graziani.

La prossima settimana, precisamente mercoledì 12 settembre, gli studenti delle scuole bergamasche torneranno sui banchi di scuola. Per l’occasione condividiamo il saluto ai genitori, agli studenti e ai professori e docenti del dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo Patrizia Graziani.

Patrizia Graziani

Gentilissimi, 

la ripresa delle lezioni segna ogni anno una tappa importante nel cammino di crescita delle giovani generazioni, come nuovo inizio carico di aspettative e, per molti, di gioia ed entusiasmo, insieme ai propri compagni di classe ed agli insegnanti. La scuola, va ricordato, è fondamentale per costruirsi un futuro il più possibile rispondente a sogni e desideri. 

La scuola va vista e vissuta come palestra di felicità, luogo dove si sta bene e si cresce in un clima positivo con l’autorevole guida di insegnanti in grado di motivare e incoraggiare a vivere la grande avventura dell’apprendimento e dell’educazione. Così la nostra scuola è pronta a dare il suo contributo, sempre coraggiosa, vivace, inclusiva, aperta all’innovazione, seria e rigorosa.  

La scuola è un patrimonio ed una responsabilità di tutti e ognuno di noi deve sentirsi sollecitato ad agire per offrire speranza e futuro, testimoniare valori vissuti e fiducia, perché i nostri bambini e ragazzi possano riconoscere e costruire la propria felicità. 

Alle studentesse e agli studenti rivolgo l’invito a dare il massimo e ad impegnarsi, a guardare il mondo con occhi sempre nuovi e curiosi. Restate sempre connessi con gli altri nel senso di ricercare la felicità nelle persone intorno a voi, nelle relazioni positive di un io che dialoga con un tu per formare il noi. Questo significa davvero condivisione, aiuto reciproco, scambio di esperienze, comunicazione, lasciarsi contaminare dalle differenze.  

Soprattutto, ragazzi e ragazze, siate felici e seguite gli studi con profitto, anche per entrare poi a pieno titolo nel mondo del lavoro. Alle bambine e ai bambini nel loro primo giorno di scuola, auguro possano trovare le risposte ai loro tanti perché, con entusiasmo e gioia.     

Ringrazio i dirigenti scolastici, i docenti, tutto il personale della scuola bergamasca e dell’Ufficio Scolastico Territoriale, per l’elevata professionalità e lo spirito di servizio dimostrati anche in questa fase, per garantire un sereno avvio del nuovo anno scolastico. 

Un grazie alle associazioni dei genitori, al mondo produttivo e del terzo settore, ai rappresentanti delle amministrazioni, alle organizzazioni sindacali: a tutti quanti lavorano e si impegnano per la realizzazione di un sistema di istruzione e formazione di qualità, con eccellenze diffuse e riconosciute in varie occasioni anche in ambito nazionale e internazionale, quali concorsi e premi scolastici. 

Siamo tutti chiamati a far trovare ai giovani gli strumenti culturali per stare bene nel mondo, cercando di migliorarlo e renderlo più giusto. Quest’anno si celebra il 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948. Approfondire i motivi di alto rilievo della Dichiarazione significa per i nostri ragazzi e ragazze acquisire ulteriori strumenti per l’esercizio pieno dei diritti. Questo può senz’altro aiutare ad affrontare al meglio le sfide complesse della società contemporanea, che possiedono significative conseguenze sulle persone. 

Sarebbe auspicabile che le scuole bergamasche, anche in collaborazione con i Comuni, dessero la giusta risonanza alla ricorrenza, magari organizzando momenti di lettura pubblica del documento e di riflessione intorno ai vari diritti che in esso vengono sanciti, per farli vivere nelle classi e nelle piazze, così come avvenuto in diversi istituti per il 70° anniversario della nostra Costituzione. 

Impegniamoci tutti per far raggiungere ai nostri studenti la felicità, lo “stare bene” come persona che vogliamo sia il traguardo della scuola. La felicità va costruita ogni giorno, ricercata con coraggio e motivazione, imparando ad imparare per tutta la nostra vita.   

Buon anno scolastico!

Patrizia Graziani

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