Cronaca
La mantide religiosa fotografata sulle Orobie
Incontri inaspettati: la mantide religiosa fotografata oltre i 1000 metri sul monte Blum.
Il riscaldamento globale, che negli ultimi anni sta caratterizzando la Terra, porta con sè cambiamenti climatici che anno dopo anno mettono a dura prova la sopravvivenza di interi ghiacciai. Ne è un esempio il ghiacciaio del Forni, in alta Val Tellina, ormai quasi del tutto scomparso.
Anche le specie animali ne risentono, tanto da dover migrare in posti più freddi per sopravvivere. Oggi un nostro lettore è rimasto sorpreso quando nei pressi del monte Blum a Rovetta, è riuscito a fotografare una mantide religiosa.
“Da diversi anni frequento spesso queste zone – ci ha spiegato – ma mai ho avuto il piacere di immortalare questo affascinante insetto”.
La Mantide religiosa
La parola “Mantide” deriva dal greco Mantis-idos che significa “profeta”. La Mantide religiosa vive nelle regioni calde, dall’Europa meridionale sino alla Polonia, all’Asia e all’Africa. E’ stata immessa in America Settentrionale e in Australia.
Questo insetto è inconfondibile per la forma delle zampe anteriori, allungate e perfettamente modificate per catturare le prede. Sul capo, inclinato all’indietro, si osservano antenne con gli occhi composti, gli occhi semplici e le robuste mandibole. Tra gli insetti è l’unico a poter dirigere il proprio sguardo.
La mantide è un insetto carnivoro: sa camuffarsi facilmente tra le foglie per aspettare immobile la preda. La colorazione varia dal verde brillante al marrone chiaro. Oltre ad essere carnivora è cannibale: al termine dell’accoppiamento infatti la femmina si nutre del partner.
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