Cronaca
Allerta meteo in bergamasca, il Serio esonda a Villa d’Ogna
Primi disagi del maltempo che sta colpendo la bergamasca: a Villa d’Ogna chiusa la pista ciclabile e fiume Serio esondato. Allerta meteo arancione su tutte le Orobie.
Primi disagi del maltempo che da sabato 27 ottobre sta colpendo tutta la provincia di Bergamo: a Villa d’Ogna ieri sera la Protezione Civile di Clusone ha provveduto a chiudere la pista ciclabile e questa mattina il fiume Serio è esondato proprio nel tratto di pista che porta ad Ardesio nei pressi della macelleria Meloncelli.
L’allerta meteo diramata da Regione Lombardia prevede sulle Orobie bergamasche codice arancione moderato per rischio idrogeologico e idraulico.
«Nelle prossime 48/72 ore – spiega il centro meteorologico lombardo -, segnatamente a partire dalla notte tra sabato e domenica 28 ottobre 2018, con proseguimento fino al mattino di martedì 30, i settori alpini e prealpini lombardi saranno interessati da una severa fase di maltempo. No, non siamo di fronte a una “classica” perturbazione autunnale. L’evento in corso, almeno alle elaborazioni della modellistica numerica, per estensione, durata ed intensità è classificabile tra i più critici degli ultimi anni. Cumulate giornaliere a tre cifre (fino a 200mm in 24h, con punte locali fino a 300-400mm in 48 ore) interesseranno in maniera diffusa il comparto alpino e prealpino lombardo (Retiche, Orobie). Nel nostro comprensorio vallivo andrà quindi osservato il massimo livello di attenzione per possibili criticità idrogeologiche, in particolare l’attivazione di fenomeni franosi e d’erosione per ruscellamento.
Il limite neve molto elevato, generalmente superiore ai 2500m slm in ulteriore risalita oltre i 3000m slm nella giornata di lunedì (stante un poderoso richiamo sciroccale, che sarà sostituito dall’avvezione più fresca occidentale non prima della notte su martedì 30), rappresenta un’aggravante di rischio significativa in particolare per l’area delle Alpi Orobie, nella quale si attendono fenomeni piovosi sulla totalità dei bacini idrografici.
Nei prossimi due giorni, con esplicito riferimento a chi vive nelle aree montane (Valli Varesine, Valli Lariane, Val Chiavenna, Valtellina, Valli Bergamasche, Valli Bresciane), sarà necessario rispettare le necessarie misure di autoprotezione, al fine di prevenire o comunque ridurre i danni che potrebbero derivare da situazioni di rischio».
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