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Turismo, da Regione Lombardia 880mila euro per i piccoli borghi

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Bando regionale da 880mila euro per misure turistiche destinate ai piccoli borghi sotto i 15mila abitanti. Promotrice l’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda Lara Magoni.

Il borgo di Gromo, in alta Val Seriana

La Giunta regionale lombarda, con una delibera proposta dall’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda Lara Magoni, ha approvato uno stanziamento di 880.000 euro per il bando ‘Viaggio #inLombardia’. La delibera illustra i criteri del bando mirato a sostenere i borghi e, in generale, gli Enti locali lombardi, al fine di valorizzare il potenziale di attrattività turistica della regione, svilupparenprodotti turistici esperienziali e rafforzare i flussi di visitatori sul territorio.

“La Lombardia – ha spiegato Magoni – è un vero e proprio scrigno di tesori artistici, culturali e paesaggistici per i turisti, che sempre più apprezzano le bellezze di un territorio unico. Ora però è necessario compiere un passo in più: l’obiettivo della misura è valorizzare le innumerevoli ‘perle’ che arricchiscono la nostra regione. Luoghi magari fuori dai circuiti turistici classici, ma che invece possono offrire tanto al viaggiatore, dalla riscoperta delle tradizioni a percorsi enogastronomici golosi ed imperdibili. Ecco, dai borghi di montagna ai laghi, dalle colline sino alle città d’arte, la Lombardia ha un enorme potenziale di attrattività turistica che può e deve essere ulteriormente esaltato”.

Le due linee di finanziamento e le azioni previste dal bando

La dotazione finanziaria complessiva di 880.000 euro è differenziata in due linee: linea borghi con 400.000 euro destinati a comuni lombardi con totale residenti inferiore o pari a 15.000 abitanti; e la linea aggregazioni con 480.000 euro destinati a partenariati composti da almeno 2 enti locali lombardi.

Tra le azioni previste dal bando vi sono: la progettualità integrata secondo una logica esperienziale e in raccordo con i canali di ‘inLombardia’; attività di comunicazione; azioni b2b, come partecipazione a fiere e workshop; declinazione di itinerari tematici esperienziali.

Lara Magoni

Una recente ricerca dell’Isnart, l’Istituto nazionale ricerche turistiche, in collaborazione con Unioncamere, ci dice che nel 2017, in Italia, ben 110 milioni di turisti hanno legato il loro viaggio all’enogastronomia, per una spesa di oltre 12 miliardi.

Inoltre, prima della partenza, il 23,8 per cento dei visitatori si informa sui ristoranti che troverà nel luogo di destinazione, con una spesa media giornaliera per i prodotti tipici che arriva sino a 13 euro per persona.

“Oggi il turismo sta evolvendo rapidamente: il turista è un visitatore curioso e sempre più consapevole, alla ricerca di esperienze nuove, luoghi fiabeschi e prodotti enogastronomici di nicchia e di grande qualità – ha concluso Lara Magoni -. Tutte qualità che la Lombardia è in grado di offrire, grazie anche all’apporto dei suoi piccoli borghi, dove gusti e sapori di una volta, uniti ai paesaggi mozzafiato, rendono il viaggio un’esperienza indimenticabile, all’insegna dell’eccellenza. E proprio grazie alla valorizzazione delle cosiddette ‘destinazioni minori’ la Lombardia potrà diventare la prima meta turistica in Italia”.

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