Cronaca
“Val Gandino fra cielo e terra”, un volo mozzafiato fra arte e natura – Video
E’ online da venerdì 21 dicembre 2018 il cortometraggio “Val Gandino fra cielo e terra”, prodotto dal Distretto de Le Cinque terre della Val Gandino e realizzato da Diego Percassi pilota drone professionista di Video Produzione Bergamo .
“Si tratta di un particolare regalo natalizio – sottolinea Giambattista Gherardi, coordinatore del Distretto ed autore del soggetto – che conduce residenti e turisti alla scoperta delle nostre bellezze paesaggistiche, architettoniche e naturali. Negli ultimi dieci anni abbiamo sviluppato con entusiasmo un intenso lavoro di promozione della nostra Valle, che a Gandino, Leffe, Casnigo, Cazzano S.Andrea e Peia offre infinite possibilità a quanti vogliano scoprire un territorio tuttora sorprendente”. Lo stupore è senza dubbio il segno distintivo del video, che ha reso necessario quasi un anno di riprese e decine di ore di volo, prodotto da Diego Percassi pilota professionista di DroneYJA – Video Produzione Bergamo – Valseriana News.
Il video prodotto da DroneYJA – Video Produzione Bergamo Valseriana News
“Val Gandino fra cielo e terra – spiega Gherardi – non ha la pretesa di dettagliare ogni singola località, ma vuole offrire una visione d’assieme da una prospettiva inedita, resa possibile da un drone di ultima generazione che “a volo d’uccello” ha sorvolato la Valle. Si tratta di un vero e proprio viaggio, ripetuto in stagioni diverse, al fine di ottimizzare colori e visibilità di alcuni dettagli in assenza di vegetazione. Va sottolineato che per alcune riprese si è rivelata particolarmente efficace la scelta di utilizzare mezzi di ripresa tradizionali, posizionati per esempio sui campanili della Basilica di Santa Maria Assunta a Gandino e della prepositurale di San Michele a Leffe”.
Le immagini dettagliano in maniera impressionante le aree montane, dalla Croce del Formico a quella di Corno, la piana della Montagnina, la Baita del Monte Alto e la Malgalunga (che solo per pochi metri è in territorio di Sovere). Non mancano le mille contrade di Peia, la panoramica di Cazzano S.Andrea dominata dall’antica torre municipale, i centri storici di Leffe, Casnigo e Gandino, i santuari della Ss.Trinità, della Madonna d’Erbia, di San Gottardo a Cirano e San Lorenzo a Barzizza. C’è chi ammirerà la propria abitazione oppure i campi sportivi da poco rinnovati, ma più in generale c’è il senso di un impegno corale da parte dei Comuni che guarda al futuro e a concreti orizzonti di crescita.
“Il video è in distribuzione gratuita attraverso siti internet e social media – conclude Gherardi – nell’ottica di una promozione territoriale univoca ed attuale. Quando, poco più di 50 anni fa, Yuri Gagarin andò per la prima volta nello spazio, disse che da lassù “la Terra è bellissima, senza barriere né confini”. E’ l’ideale messaggio che lanciamo anche attraverso il video, privo di qualsiasi commento. L’emozione non ha voce, e da lassù…la Val Gandino è bellissima”.
Val Gandino, Cinque Terre da scoprire
Un luogo sospeso fra storia e natura tutto da scoprire. Ai piedi delle Orobie, nel cuore della Val Seriana in provincia di Bergamo, cinque borghi ricchi di storia e tradizioni offrono arte, cultura, natura e grande animazione. Il distretto de “Le Cinque Terre della Val Gandino” unisce i comuni di Gandino, Leffe, Casnigo, Cazzano S.Andrea e Peia. La promozione ruota attorno a uno specifico brand, nel quale l’elemento centrale richiama il sole, ma anche la chiocciola informatica che segnala le prospettive di crescita, così come l’idea di una “mano” è sinonimo di cordialità, vicinanza, approccio umano e facile raggiungibilità visto che la Val Gandino è a pochi passi dall’autostrada più trafficata d’Europa e dall’aeroporto di Orio che porta in Italia annualmente milioni di passeggeri. I borghi della Val Gandino offrono davvero sorprese a non finire. Gandino propone la monumentale Basilica, il Museo di Arte Sacra con ori, argenti e merletti che ne fanno uno dei primi al mondo nel suo genere, l’antico convento delle Orsoline e un centro storico punteggiato da palazzi nobiliari e chiese antiche. Casnigo è invece la patria del baghèt (l’antica cornamusa bergamasca) con il Santuario della Trinità (una Sistina affrescata di rara suggestione) e quello della Madonna d’Erbia. Quest’ultimo ricorda due distinte apparizioni e conserva l’ultima veste talare di Giovanni Paolo II Papa. L’epopea del tessile rivive nei macchinari antichi e innovativi del Museo del Tessile a Leffe, mentre Cazzano S.Andrea e Peia offrono la vitalità di un borgo dinamico e bellezze naturali che uniscono una miriade di contrade.
Il bouquet degli eventi annovera ogni giorno nuove soprese, ma è impossibile non ricordare a Gandino la grande raggiera del Triduo e la Fiera di San Giuseppe alla seconda e quarta di Quaresima, la processione del Corpus Domini, oppure la Corsa delle Uova all’antivigilia della prima domenica di luglio, quando si festeggiano i Ss.Martiri Patroni. Qui si tinsero le camicie rosse dei Mille di Garibaldi e sempre a Gandino è conservato il saio reliquia di san Padre Pio da Pietrelcina. Gandino è la patria del Mais Spinato, che qui arrivò (primo luogo in Lombardia) agli inizi del ‘600 e oggi è alla base di un’incredibile filiera di prodotti tipici a chilometri zero rinomati nel mondo. Peia è la patria del Cinghiale, raffigurato in grande evidenza anche sullo stemma comunale. I formaggi, a cominciare dalla Formagella Val Seriana, si uniscono ai salumi in un crescendo carico di aromi. Concerti, sagre e mercatini completano un quadro incredibile ed accattivante, completato dalle amene zone montane, percorribili a piedi, in mountain bike o con gli sci da fondo, grazie ad un anello omologato in località Montagnina. Percorsi mozzafiato sono disponibili per gli escursionisti (su tutti la Traversata tra i Pizzi) e per gli appassionati di mountain bike. A Casnigo il Centro Sportivo offre piscine e fitness, ma in valle numerosi sono i campi outdoor e indoor per la pratica sportiva. Ricchissima la falesia di arrampicata per i climbers in località Fontanei, mentre i più audaci possono decollare dal Monte Farno, grazie alla scuola di parapendio.
La Val Gandino che un tempo fu di pastori, tessitori, mercanti e copertini torna a ruggire è la vostra prossima meta.
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