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Cronaca

Inverno al top anche senza neve, turismo in crescita in Val Seriana e in Val di Scalve

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Le vacanze natalizie hanno fatto registrare ancora una volta un successo di presenze in ValSeriana e Val Di Scalve. Anche senza troppo “bianco” della neve.

La ValSeriana e la Val di Scalve si sono confermate anche nel 2018 mete gettonate per trascorrere le vacanze natalizie, andando oltre le più rosee aspettative nonostante la neve non sia scesa come sperato dagli operatori che hanno comunque potuto offrire la possibilità di sciare in tutti i comprensori in attesa di godere, a fine giornata la magia delle atmosfere natalizie fra mercatini e concerti, fiaccolate, storici presepi viventi, iniziative enogastronomiche con prodotti locali e feste in piazza per salutare il 2018 e brindare al nuovo anno. Ingredienti che si sono confermati vincenti per il turismo ai piedi delle Orobie bergamasche.

Presenze in crescita anche dall’estero

Nella maggioranza dei casi il trend è risultato in crescita con picchi addirittura del 99 per cento di presenza nelle date dal 26 dicembre al 6 gennaio, con un 70 per cento della clientela nelle strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere italiana, e con tanti turisti fidelizzati (consapevoli in molti casi da anni che le vacanze nelle nostre montagne sono una garanzia), ma anche con numerose nuove presenze di vacanzieri incuriositi dalle molte attrattive offerte dal territorio; non solo sciatori quindi ma anche persone interessate al patrimonio storico-artistico oltre che all’enogastronomia locale d’eccellenza. Buona anche la presenza di turisti stranieri provenienti principalmente dalla Svizzera e dall’Inghilterra, ma anche da Lituania, Svezia, Germania e perfino Brasile. 

Un dato particolarmente significativo riguarda l’età media dei turisti che si va abbassando grazie alle presenze di nuovi giovani, per il 60 per cento famiglie giovani con bambini piccoli, ma anche tante compagnie di amici e coppie che si sono trattenuti in Valle dalle due alle quattro notti e vivendo la vacanza come una pausa dalla quotidianità durante la quale concedersi il meglio.

Ma ecco un’analisi località per località, partendo da Castione della Presolana, dove sono eccellenti i riscontri che arrivano dagli albergatori con il tutto esaurito per il periodo che va dal 26 dicembre al 6 gennaio 2019 che accomuna tutte le strutture ricettive. Un trend in positivo rispetto al 2017 caratterizzato dalla tendenza a fermarsi per 2 o 3 notti e, dunque, da un ricambio continuo della clientela, dato “letto” dagli operatori nella maggior parti dei casi in chiave più che positiva. “Fermandosi solo per qualche giorno i turisti sono maggiormente propensi a “concedersi” qualcosa di più, perché la vacanza è vissuta come un momento da regalarsi”, commenta Fabio Iannotta, direttore del Milano Alpen Resort Meeting & SPA “Il 90 per cento dei clienti sono arrivati da Milano e provincia con la “sorpresa”, graditissima, di rivedere quest’anno clienti fidelizzati che non tornavano da tempo. Le famiglie che hanno soggiornato da noi sono il 50 per cento, mentre la restante metà è rappresentata da coppie. I dati sono davvero in aumento e ci si è avvicinati di molto all’affluenza pre-crisi del 2006”. Fabio Iannotta ci tiene anche a sottolineare che tutti i clienti sono stati particolarmente soddisfatti dei servizi offerti dal territorio, a partire dalle ottime condizioni delle piste da sci, nonostante le scarse nevicate, così come gli eventi organizzati. E sulla stessa lunghezza d’onda viaggiano anche i commenti di Cristian Messa, titolare dell’Hotel La Rosa e presidente del consorzio di albergatori Presolana Holidays (Cooraltur). “Il trend è risultato in crescita per tutto il periodo delle vacanze di Natale e Capodanno. L’85 per cento dei turisti è arrivato da Milano e provincia e si tratta quasi esclusivamente di famiglie con bambini. Pochi gli stranieri per questo periodo ma ne sono in arrivo a febbraio per le settimane bianche, soprattutto polacchi. Speriamo solo arrivi un po’ più di neve. Fino a marzo sono in programma molte gare di sci e iniziative sulle piste che potenzialmente sono momenti che fanno registrare il pienone durante il weekend con famiglie italiane”.

Dal Grand Hotel Presolana arrivano invece i dati più positivi rispetto alle presenze straniere. Molti svizzeri, ormai da anni sul nostro territorio, ma anche compagnie di lituani e brasiliani che hanno scelto di trascorrere dai 4 ai 6 giorni ai piedi della Presolana. Svizzeri e inglesi, soprattutto famiglie con bambini, anche all’EuroHotel e al Des Alpes dove oltre alle famiglie sono stati ospiti diverse e compagnie di amici che si sono fermate per 2/3 notti. E sul libro delle prenotazioni c’è il tutto esaurito anche per febbraio, con prenotazioni soprattutto dall’Inghilterra. Soprattutto tedeschi, invece, sono stati i principali ospiti stranieri a Scanapà, risultato al completo per il Capodanno con clienti fidelizzati ma anche nuovi, al 90 per cento famiglie giovani con bambini piccoli, mentre un lieve calo è stato registrato a Natale. Una leggera flessione nelle presenze che Massimo Migliorati, titolare dell’Hotel Migliorati ha invece registrato all’Epifania che da calendario non ha creato un ponte vero e proprio ma che nel bilancio complessivo del Natale Capodanno 2018 /2019 ha visto le stanze occupate al del 99 per cento con soggiorni anche da parte di alcuni svedesi e con in arrivo nei prossimi mesi turisti inglesi.

Anche dai comprensori sciistici di Presolana-Monte Pora arriva un riscontro molto positivo, confermando il boom di presenze nei giorni tra il 27 dicembre e il 4 gennaio. Il lavoro di preparazione delle piste con l’innevamento artificiale ha compensato la mancanza delle precipitazioni sperate.

Onore, Fino Del Monte, Rovetta: anche i piccoli borghi crescono

Ma a segnalare dati positivi sono anche gli operatori dei più piccoli borghi. Come quello di Onore, dove al Betulla comunicano il tutto esaurito dal 30 dicembre al 2 gennaio con tanti ragazzi giovani che hanno scelto di festeggiare qui il nuovo anno e che erano in ValSeriana per la prima volta. Per Natale e per l’Epifania è stato registrato circa il 70 per cento di presenze, principalmente famiglie con bambini. Così anche al Garden di Fino del Monte dove le festività hanno portato molto lavoro, in crescita rispetto allo scorso anno. Tante famiglie hanno scelto il Camping Don Bosco di Onore per brindare al nuovo anno, facendo registrare un boom di presenze con una permanenza di 2 o 3 giorni.

Dalla Cina a Clusone per scoprire l’arte e il trekking

A Clusone pienone di presenze per il Capodanno in quasi tutti gli alberghi con famiglie giovani con bambini e coppie attratte anche dalle potenzialità culturali dell’altopiano clusonese, come confermano dall’Hotel Ambra e dall’Antica Locanda. Buone anche le presenze nelle strutture extra alberghiere: il B&B Bel Durmì ha ricevuto moltissime richieste per il Capodanno, anche di turchi, olandesi e cinesi che hanno dimostrato un forte interesse per il territorio seriano, per i trekking in montagna così come per i punti d’interesse culturale. Conferme di un interesse in crescita anche dagli altri B&B dell’altopiano.

Anche passando al di la dell’Asta del Serio, da Ardesio a Gromo fino a Valbondione,i riscontri sono più che positivi, con un aumento del 20 per cento rispetto al 2017. “È mancato un po’ il turista sciatore”, riferisce Cristian Olivari, titolare dell’Hotel Spiazzi di Gromo, (anche se i titolari degli impianti di Spiazzi di Gromo e Lizzola si sono detti nel complesso soddisfatti, tenendo presente che le condizioni metereologiche non hanno sicuramente incentivato i turisti a dedicarsi a giornate di discese sulle loro piste), “ma le festività sono state positive e nonostante la mancanza di neve e l’apertura ristretta degli impianti sciistici, i turisti arrivati per festeggiare l’ultimo dell’anno, principalmente famiglie con bambini, hanno dato feedback positivi rispetto all’offerta turistica. I clienti hanno pattinato, hanno fatto escursioni e si sono dedicati alla buona cucina. Ora si apre la stagione delle settimane bianche delle scuole, quindi speriamo che i buoni propositi del Natale si mantengano”. La stessa affluenza è confermata dai colleghi di Cristian Olivari. A Valbondione sono state soprattutto coppie con bambini piccoli e giovani i protagonisti delle vacanze decisi a concedersi giornate di relax ai piedi dei giganti delle Orobie.

Val Di Scalve, protagonisti gli antichi mestieri

Passando in Val di Scalve la situazione resta grosso modo invariata anche se forse qui la carenza di neve sembra aver influito maggiormente sulle presenze, con qualche disdetta dell’ultimo minuto anche per il weekend di Capodanno, come comunica Michela Boni dall’Albergo Brescia di Vilminore. In ogni caso buone le presenze, comunque limitate a 3 o massimo 4 notti. Boom registrato in occasione dell’evento Antichi Mestieri di Schilpario come riferiscono i titolari dell’Hotel Pineta e del Pizzo Camino.

Nessuna novità – buone novità, dice un detto che riassume la situazione sull’Altopiano Selvino-Aviatico: moltissime le famiglie in arrivo per godersi qui la fine dell’anno e approfittare delle molte iniziative organizzate per i bambini. La sig.ra Maddalena dal ristorante Aquila conferma che il trend è in crescita per i turisti giovani e con bambini piccoli, soprattutto durante il Capodanno. Per i restanti giorni delle festività si è lavorato bene con il ristorante, ma un po’ in calo i pernottamenti.

Rinunciare al ristorante? Difficile, anzi impossibile.

E a proposito di ristoranti: praticamente tutti i titolari di locali della ValSeriana e della Val di Scalve sono molto soddisfatti rispetto all’affluenza e alle presenze durante le festività. Natale e Capodanno al ristorante con la famiglia si conferma una scelta vincente, facendo registrare il tutto esaurito nella maggior parte delle attività del territorio. Ma si è lavorato molto bene anche durante i weekend del mese di dicembre e di inizio gennaio in cui molte sono state le presente di turisti principalmente dalla zona di Milano e provincia, salite in Valle per partecipare agli eventi natalizi: i tradizionali mercatini di Castione della Presolana, la Casa bergamasca di Babbo Natale a Gromo, gli Antichi Mestieri di Schilpario e le iniziative dedicate a grandi e piccini.

L’ultima conferma di un turismo in crescita arriva dagli InfoPoint e dalle Pro Loco del territorio della ValSeriana e della Val di Scalve che comunicano dati molto più che positivi, con molti turisti (soprattutto famiglie con bambini e giovani appassionati di montagna) che si sono recati negli uffici turistici del territorio per avere informazioni su eventi, attività sportive alternative allo sci, trekking da praticare anche con i bambini, corsi di sci per tutte le fasce d’età e consigli su ristoranti e locali tipici dove trascorrere serate in compagnia. Per questo periodo dell’anno le richieste sono arrivate soprattutto da italiani ma, telefonicamente anche dalla Francia e dalla Germania. In alcuni casi per chiedere informazioni sul territorio anche già per la stagione estiva.

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