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Cultura

Leffe, al Museo del tessile apre il reparto orditura

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Leffe, al Museo del tessile apre il reparto orditura. Riprende sabato 2 febbraio, dopo la pausa invernale, l’attività del Museo “Martinelli Ginetto”.

Riprende sabato 2 febbraio, dopo la pausa invernale, l’attività del Museo del Tessile “Martinelli Ginetto” di Leffe. Ogni sabato e domenica, dalle 14 alle 19 (ultimo ingresso alle 18) sarà possibile visitare l’articolato allestimento situato da alcuni anni nell’area attigua al Polo Scolastico intitolato a Gianni Radici.

“La nuova sede espositiva, riscaldata nei mesi invernali – spiega Gianfranco Bosio, presidente dell’associazione ARTS onlus che cura il Museo – è agibile anche per portatori di handicap ed è ubicata in un ex opificio del 1960, è molto luminosa e dotata di parcheggio per auto e pullman. Il visitatore viene accompagnato da guide lungo un percorso che lo porta a vivere le varie fasi della lavorazione delle fibre, la produzione della seta, la cardatura, la preparazione alla tessitura, tutta l’evoluzione dei telai per concludere la visita con i macchinari di finissaggio e abbellimento dei tessuti. Può toccare con mano le varie tipologie di lane e dei tessuti e vedere i macchinari in funzione. Si sente immerso nel ciclo produttivo rendendosi conto del patrimonio di conoscenze tecniche, e della fatica di coloro che lavoravano in questi macchinari”:

Per i visitatori sarà possibile ammirare il grande torcitoio della seta con la ruota del mulino ad acqua dal diametro di oltre 3 metri, Il reparto carderia, la serie di telai dal medioevo a metà del XX secolo e la trasmissione centralizzata a cinghia di inizio ‘800. Notevoli e particolari le macchine di finitura dei tessuti quali garzatrici, cimatrici, macchine da ricamo e per merletti. L’esposizione propone attività didattiche mirate, grazie alla disponibilità di una sala laboratorio multimediale.

“La novità introdotta la Museo con il nuovo anno – aggiunge Bosio – è il nuovo reparto di preparazione alla tessitura, dotato di “cantra” e “orditoio”. Questo macchinario, prodotto nel primo dopoguerra dalla ditta Mazzoni e F.lli di Prato, è stato donato al Museo dalla ditta Gusmini S. Lanificio e Feltrificio di Cene. Serviva per la preparazione dell’ordito, che si intreccia con la trama per realizzare il tessuto”.

Info complete su www.museodeltessile.it.  Per le prenotazioni infrasettimanali, inviare una mail a info@museodeltessile.it oppure lasciare un messaggio alla segreteria tel. 035/733981.

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