Cronaca
Lovere si illumina di rosa in attesa del Giro
Anche Lovere in rosa in onore del Giro d’Italia: martedì 28 maggio 2019 dal Lago d’Iseo la partenza del “tappone” di montagna.
Che il Giro d’Italia sia qualcosa di più di una competizione per il nostro Paese, lo dicono le oltre cento edizioni disputate: una gara simbolo, un evento che unisce una nazione, una manifestazione che supera i confini del puro agonismo. In vista della grande partenza da Bologna sabato 11 maggio, gli organizzatori di RCS Sport hanno coinvolto le città sede di tappa della 102° edizione, nel mostrare, ognuna, la bellezza monumentale che più la rappresenta.
E così, per celebrare il Giro d’Italia 2019 a esattamente 102 giorni dalla partenza, le città hanno illuminato di rosa i simboli da mostrare al mondo. Monumenti, piazze, vie e luoghi particolari, tutti accomunati dall’essere esempio artistico della storia italiana.
Anche Lovere, che il 28 maggio 2019 vedrà partire la 16° tappa, ha voluto mostrare il suo legame con il Giro d’Italia illuminando uno dei simboli della sua città: l’Accademia di Belle Arti Tadini, preziosa testimonianza del neoclassicismo in Italia, che si affaccia sulle acque del Lago d’Iseo.
«Tutti gli addetti ai lavori sostengono che la frazione Lovere – Ponte di Legno sarà eccezionale sotto il profilo spettacolare e per molti anche decisiva ai fini della classifica finale – commenta Giovanni Bettineschi, presidente del comitato tappa locale Promoeventi Sport – e la lunghezza di 226 chilometri e soprattutto il dislivello di oltre 5.000 metri di dislivello la renderanno una tappa da ricordare».
Per la cittadina bergamasca il Giro d’Italia rappresenta una importante opportunità per mettere in luce le proprie qualità turistiche e di accoglienza, e in tal senso Lovere si sta preparando a ospitare la corsa rosa con un ricco calendario di eventi collaterali: «Stiamo definendo un programma di manifestazioni che mettano in luce il nostro territorio e le sue unicità come, per esempio, essere uno dei Borghi Più Belli d’Italia – commenta Giovanni Guizzetti, primo cittadino di Lovere – e, allo stesso tempo, sottolineare il legame della nostra tradizione con il mondo del ciclismo».
Da rappresentazioni teatrali a mostre fotografiche, Lovere si sta facendo bella per accogliere la maglia rosa, quella maglia che da sempre fa sognare campioni, ciclisti, tifosi e cittadini del Bel Paese e non solo.
E a sottolineare l’importanza della tappa Lovere – Ponte di Legno che porterà i girini a scalare il Passo della Presolana, la Croce di Salven, il passo Gavia (Cima Coppi del Giro) e il Mortirolo dal versante più duro di Mazzo di Valtellina, sulle sponde del Lago d’Iseo hanno già coniato il claim della frazione: “Il tappone parte da Lovere”.
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