Sport
Giovanni Bonazzi primo tra le nevi della Lapponia
Giovanni Bonazzi ha concluso con successo la nuova impresa tra le nevi della Lapponia: il vigile del fuoco di 55 anni è arrivato primo a Rovaniemi nei 150 chilometri, categoria sci.
Nuova impresa per il vigile del fuoco 55enne di Ardesio Giovanni Bonazzi che ancora una volta, dopo il successo del 2016, ha vinto la “Rovaniemi 150 articolo winter race” (categoria sci), la massacrante gara di 150 km tra le nevi della Lapponia.
Giovanni Bonazzi, nativo di Gandino e iscritto allo sci club Valgandino, è caposquadra al distaccamento dei vigili del fuoco di Clusone con la passione per le imprese sportive.
Così commenta la vittoria raggiunta in 25 ore e 40 minuti: “È stata dura, molto dura, penso la gara più massacrante che sia riuscito a portare a termine ma alla fine, il risultato è arrivato, ho conquistato ancora il primo posto alla Rovaniemi 150 chilometri, categoria sci, in completa autonomia con divieto di qualsiasi aiuto esterno, esclusi i check point dove si trova fuoco acceso e acqua. Purtroppo negli ultimi tempi il mio stomaco fa un po’ i capricci e all’ottantesimo chilometro della competizione, ha deciso di iniziare nuovamente il suo disturbo; morale della favola, che ho dovuto percorrere i restanti 70 km. Senza alimentazione e idratazione”.
Temperature fino a – 30° e la determinazione a non mollare
“Fortunatamente le temperature che il giorno prima si aggiravano sui -30° – continua il racconto -, sono risalite arrivando poco sotto lo 0° e quindi, almeno il problema “congelamento” è stato evitato. La slitta al traino era di 16 kg, il percorso del trail, abbastanza accidentato a causa del repentino alzarsi delle temperature che hanno causato diverse zone di “over flow” (rigurgito di acqua dal fiume) dove bisognava stare molto attenti a non bagnarsi, e per non farsi mancare nulla, alcuni chilometri tra fitti boschetti, dove era impossibile sciare e bisognava procedere con sci e bastoni in una mano, mentre con l’altra dovevo trainare la slitta, il tutto sprofondando nella neve, spesso fino al ginocchio. A fronte di ciò, sono estremamente felice di non aver mollato e di aver praticamente proseguito solo con la “testa” in quanto il fisico era ormai perso”.
Bonazzi aveva già vinto questa competizione nel 2016 stabilendo il record con gli sci di 23 ore e 34 minuti: “Quest’anno purtroppo – conclude il vincitore -, visto quello che mi è capitato, non sono riuscito ad abbassarlo mentre nel 2017 ho tentato la distanza dei 300 km ma ancora problemi fisici e temperature che si sono abbassate drasticamente sui meno 30 gradi mi hanno costretto a fermarmi dopo 150 km. Quindi sono molto contento di aver portato a termine questa 150 chilometri in queste condizioni”.
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