La collezione MIRELLA De MORI alla Fashion Week di Parigi

C’è anche un po’ di Val Seriana alla Fashion Week di Parigi: la collezione del nuovo brand “MIRELLA De MORI” in mostra sugli Champs Elysées.

Angelica Oprandi con i capi della collezione a Parigi

C’è anche un po’ di Val Seriana alla Fashion Week di Parigi, la settimana della moda parigina dove, tra sfilate ed eventi, vengono dettati gli stili per la nuova stagione.

A portare alto il nome del Made in Italy e della terra bergamasca è il nuovo brand “MIRELLA De MORI” lanciato nell’autunno 2018 dalla giovani e talentose sorelle Angelica e Sabrina Oprandi, nipoti di Giuseppina De Mori che negli anni ’60 fondò il Maglificio De Mori con sede a Songavazzo, in alta Valle Seriana, oggi portato avanti dalla mamma di Angelica e Sabrina, Mirella.  

Ospite dell’hotel Lancaster che si affaccia sugli Champs Elysées, la collezione autunno/inverno 2019/2020 realizzata con i migliori filati italiani, sarà esposta da oggi a domenica in una prestigiosa suite dell’albergo.

“Non ho parole per descrivere quello che sta succedendo – racconta Angelica, laureata all’istituto di alta moda Marangoni di Milano -. In pochi mesi sono passata dal sogno alla realtà e questo grazie soprattutto al team che mi affianca e che crede in questo progetto dedicato al cashmere di qualità con un tocco di innovazione”.

Un capo della nuova collezione

Il punto di forza della collezione è infatti quello di unire all’altissima qualità del prodotto, tagli e forme più fashion con colori più accesi proponendo sul mercato capi moderni ed eleganti totalmente Made in Italy.

Da gennaio il brand è sbarcato anche a Milano dove, in via Archimede 5, uno show-room accoglie i clienti da ogni parte del mondo.

Lo show-room a Milano

“I clienti sono stupiti da questa nuova collezione – conclude Angelica – e il prodotto funziona: ad oggi ancora nessuno di loro è uscito senza acquistare qualche capo. Sono molto soddisfatta dei traguardi raggiunti fino ad oggi, per questo ringrazio la mia famiglia e i miei collaboratori”.

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