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Cronaca

Nanga Parbat: elicottero e droni per trarre in salvo Daniele Nardi e Tom Ballard

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Proseguono le operazioni per trarre in salvo Daniele Nardi e Tom Ballard dispersi sul Nanga Parbat. Pronti a decollare i droni.

Foto Facebook

Proseguono le operazioni di soccorso per trarre in salvo i due alpinisti Daniele Nardi e Tom Ballard cha da domenica 24 febbraio risultano dispersi sul Nanga Parbat, lungo la salita dello Sperone Mummery. Pronti per essere attivati tre droni che perlustreranno lo sperone in cerca degli alpinisti.

Questa mattina il programma delle operazione di soccorso prevede di volare al Campo base del K2 per prelevare l’alpinista Alex Txikon che si attiverà per le operazioni di recupero. L’Ambasciata italiana ad Islamabad con il supporto dell’Esercito Pakistano “sta operando per ottenere tutte le autorizzazioni per far decollare gli elicotteri” visto che l’area è ancora soggetta alle recenti fortissime tensioni delle relazioni tra India e Pakistan.

Txikon insieme a Simone Moro e Ali Sadpara ha compiuto la prima salita invernale del Nanga nel 2016 oltre a vari altri tentativi distribuiti in vari anni. Gli alpinisti russi impegnati al K2 che si erano offerti ieri per effettuare un intervento via terra in accordo con l’organizzazione dei soccorsi hanno deciso invece di rinunciare a causa del forte rischio valanghe sul Nanga.

Ali Sadpara ha comunicato che è stata individuata dall’elicottero la tenda di campo 3 invasa dalla neve. Nell’area sono state individuate tracce di valanga sul pendio che sta ad indicare la pericolosità della zona. Il tempo si mantiene discreto sotto i 7000 metri e si è in attesa di ricevere ulteriori informazioni fotografiche e video dal campo base e dall’aviazione pakistana.

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