Cronaca
Settore food, Mariella Radici entra in RC Group
La società nata dall’unione di due talentuosi e intraprendenti imprenditori italiani: Mariella Radici e Roberto Costa.
La fine del 2018 vede il siglarsi di un importante accordo tra Roberto Costa e Mariella Radici, la famiglia industriale bergamasca entra così nella società RC Group del noto imprenditore del food.
Lei, nata a Leffe in provincia di Bergamo e milanese d’adozione, dopo gli anni da agonista e giovane promessa dello sci, decide di dedicarsi a studi economico finanziari, maturando una decennale esperienza come M&A Manager nell’azienda di famiglia, RadiciGroup – azienda industriale italiana da 1,2 mld di fatturato, tra le più attive a livello internazionale nel settore chimico, plastico e delle fibre sintetiche, di cui Angelo Radici, padre di Mariella, è Presidente e Amministratore delegato.
Lui, 45 anni originario di Genova, ama definirsi ancora oggi un cameriere, facendo della sua prima esperienza lavorativa un fondamento formativo importante. Onore al merito per questo “imprenditore di sala” che con grande passione e spirito visionario ha saputo conquistare il cuore e il palato dei londinesi con il suo primo format vincente Macellaio RC. Format la cui costante nota distintiva è la scelta di prodotti di altissima qualità, poco trasformati, carne rigorosamente piemontese e specialità della tradizione enogastronomica italiana. Nella capitale inglese Costa ha, infatti, aperto in soli 5 anni ben 6 ristoranti di cui 5 con il concept Macellaio RC, a cui si aggiunge Ardiciocca, una pizzeria-trattoria italiana dove la tradizione si sposa con l’innovazione, portando a tavola una cucina certificata completamente gluten free a Londra. In assoluta controtendenza, dopo il successo UK nel 2018, decide di tornare in Italia per aprire un ristorante a Milano nel cuore di Brera, è proprio il ristorante meneghino a segnare l’incontro con Mariella Radici.
Il background dei due soci si completa, le loro diverse esperienze si dimostrano complementari; nasce così un’intesa che promette interessanti risultati per i prossimi cinque anni: consolidare i format esistenti per poi fare il passo in modo strutturato procedendo verso un processo d’internazionalizzazione. Il Gruppo conta 7 ristoranti di cui 6 a Londra e 1 a Milano, 3 dei quali aperti nel 2018.
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