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Cronaca

FIT by G – Sopravvissuti alle abbuffate di Pasqua?

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Sopravvissuti alle abbuffate di Pasqua? La gita fuori porta di Pasquetta è un salva vita.

Sgarrare a tavola è tipico di festività quali Natale e Pasqua, l’importante è concederselo solo nei giorni canonici di festa e non protratte le sregolatezze durante il ponte o le restanti giornate di ferie che ognuno di noi può avere.

A Pasqua non è giusto rinunciare a un pranzo con amici o famiglia. Le rinunce fanno più male del troppo cibo. Con piccoli accorgimenti si può rimediare. Ogni tanto qualche strappo alla regola può far bene perché stimola la produzione di  endorfine, sostanze antidepressive e antifame ovviamente senza esagerare.

Se il giorno precedente abbiamo esagerato tutto il giorno, a pasquetta era auspicabile farlo solo a pranzo e sfruttare la famosa gita fuori porta per smaltire e tenerci in forma.

Passeggiate all’aria aperta sono consigliatissime, oppure una piccola sessione di fitwalking oppure se siete temerari come me avventuratevi in un parco tematico con vostra figlia e state certi vi terrà al galoppo per tutta la durata di apertura delle attrazioni.

Non dovete sottovalutare l’innumerevole quantità passi tramutabili in considerevoli chilometri effettuati, in commercio ci sono svariati dispositivi fitness che semplicemente messi al polso li calcolano. Esistono anche le app che fanno la stessa cosa se teniamo con noi camminando il nostro smartphone.

Camminare è  sicuramente un’attività benefica per il corpo, facilmente accessibile ai più anche in assenza di un preciso allenamento. Dedicarsi una giornaliera passeggiata  ha effetti innanzitutto sulla mente, in quanto permette di scaricare tensioni e stress, ma anche sull’apparato cardiovascolare nel ridurre la pressione arteriosa, limitare gli effetti dell’accumulo del colesterolo, stimolare la circolazione del sangue anche agli arti inferiori e molto altro ancora. Fra i vantaggi di una camminata, anche la possibilità di perdere qualche chilo di troppo: infatti una persona dal peso normale, proporzionato alla propria altezza, può arrivare a consumare dalle 150 alle 190 calorie con un’ora di camminata a passo mediamente lento. Se si opta per un andamento più veloce, senza tuttavia la necessità di sfociare nel jogging o nella corsa, il calcolo delle calorie bruciate può salire anche a 270-320.

Insomma, l’equivalente di un tipico antipasto pasquale come un bel piatto di salumi. Che dire dunque? Allacciamo le scarpe e mettiamoci in cammino.

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