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Cronaca

Al via i saldi estivi, “Hanno ancora senso?”

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Black Friday

Con luglio, al via i saldi estivi. ADICONSUM “esercizio sempre meno utile”. Busi: “Necessario liberalizzarli e mantenerli attivi tutto l’anno”.

Il maltempo di questa primavera ha  affossato le vendite nel settore del commercio, spingendo le famiglie a rimandare gli acquisti estivi, facendo crollare gli acquisti nel comparto dell’abbigliamento e delle calzature, con un calo stimato dai commercianti intorno al 30%.

“Continuiamo a chiederci  – riflette Mina Busi, presidente di ADICONSUM Bergamo – se abbia ancora un senso, anche per i negozianti, mantenere l’attuale configurazione dei saldi e non piuttosto liberalizzarli e mantenerli attivi tutto l’anno.  Una soluzione – continua – che  offrirebbe un vantaggio sia per i consumatori che per i commercianti, e che darebbe fiato ai negozi fisici, sempre più in difficoltà”. 

La discussione sulla reale necessità dei Saldi commerciali si ripete da diversi anni, ma una legislazione definitiva in materia non si vede all’orizzonte. Quest’anno,  visto anche l’andamento delle vendite nei mesi scorsi per il meteo incerto,  si presume vi sia un assortimento molto ampio, e si prevede una stima di spesa intorno ai 140€ a persona. 

Perciò, ADICONSUM, come consueto, promuove un’operazione di informazione e educazione all’acquisto nel periodo dei maxi sconti, con l’ormai tradizionale vademecum, aggiornato per l’occasione.

“Due sono le regole fondamentali da ricordare – precisa Busi:  fare attenzione ai saldi con percentuali di sconto troppo elevate, in quanto si tratta solitamente di specchietti per allodole, e diffidare degli importi scritti col pennarello senza indicazione del prezzo originale. Qualora il commerciante si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in saldo o non voglia restituire i soldi segnalate il caso alla nostra associazione. La  normativa sulle vendite di fine stagione prevede precise norme che i commercianti sono tenuti ad osservare e che spetta anche ai consumatori far rispettare”.

Le “regole” ADICONSUM

1. Sull’oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d’origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale.

2. È meglio diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e rivolgersi agli esercenti di fiducia. Sconti superiori al 50-60 per cento nascondono spesso spiacevoli sorprese.

3. Attenzione inoltre all’eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto.

4. È consigliabile confrontate i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il costo di un capo o della merce a cui si è interessati per poi acquistarlo in saldo.

5. È bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che viene presentato in negozio.

6. Nel periodo dei saldi i negozianti devono accettare i pagamenti con bancomat o carte di credito a norma di legge. Non sono ammesse deroghe.

7. Diffidate dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare indossare la merce.

8. Chi vuol fare regali faccia attenzione perché si può cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa, il cui difetto deve essere denunciato al commerciante entro due mesi dalla scoperta (non si può sostituire la merce se si cambia idea sul colore o sul modello, per questioni estetiche).

9. È bene conservare sempre lo scontrino per poter eventualmente cambiare la merce difettosa e contestare l’acquisto.

10. Il periodo dei saldi non sospende la normativa di legge in vigore a tutela dei consumatori sulla garanzia dei beni di consumo. Il consumatore ha diritto alla riparazione o alla sostituzione (se la riparazione risulta impossibile, troppo complicata o troppo costosa), alla riduzione del prezzo o alla risoluzione del contratto con la riconsegna del bene e la restituzione di quanto pagato. La garanzia di conformità è una garanzia legale con durata biennale.

11. Per acquisti on-line è opportuno rivolgersi solo ai siti internet sicuri, protetti da sistemi di sicurezza, riconoscibili dalla presenza del lucchetto nella barra di indirizzo. Ancora meglio se dietro lo schermo c’è un negozio di riferimento, in ogni caso non comprare da venditori sconosciuti. Attenzione ai pagamenti e alle offerte estremamente vantaggiose potrebbero nascondere una truffa (es. telefonini rigenerati venduti come nuovi).

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