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“Affascinati dal Moroni”, a Gandino il contest di arte estemporanea – video

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Sono aperte a Gandino le iscrizioni al Contest di Arte Estemporanea “Affascinati dal Moroni”. In migliaia in visita al quadro.

Sono aperte a Gandino le iscrizioni al Contest di Arte Estemporanea “Affascinati dal Moroni”.

l concorso si svolgerà nell’ambito degli eventi correlati alla mostra attualmente in corso “Moroni dall’Accademia Carrara a Gandino” e alla manifestazione “Galà dello Spinato”, in programma a fine settembre. Il contest ha la finalità di valorizzare e sostenere la passione artistica e la ricerca, l’impegno e la dedizione di tante persone che si dedicano all’arte e alla sua capacità di trasmettere emozioni e significati. La partecipazione (gratuita) è aperta a tutti gli artisti dai 16 ai 45 anni, senza limitazioni di nazionalità o residenza.

Il contest avrà inizio domenica 29 settembre alle ore 10.00 e gli artisti dovranno portare a termine le loro opere entro le ore 18.00. Tecnica libera e formato massimo delle opere mt. 1,20×1,20. Le opere che verranno realizzate durante il contest dovranno interpretare il tema: “Affascinati dal
Moroni”. Partendo da un particolare, un dettaglio, un titolo o un elemento presente in un qualsiasi dipinto di Giovan Battista Moroni, il candidato dovrà realizzare un’opera personale che ne reinterpreti in modo creativo il particolare scelto. All’atto di iscrizione il partecipante dovrà dichiarare a quale dipinto/particolare intende ispirarsi.

Il concorso prevede quattro premi acquisto. L’assegnazione dei primi tre premi è decisa da una giuria, il quarto premio è assegnato con votazione del pubblico presente. Primo premio un buono acquisto di 400 euro, a seguire 300, 200 e 100 euro. L’iscrizione al contest è gratuita ed avviene esclusivamente inviando una richiesta di partecipazione entro il 19 settembre 2019 ore 18.00 all’indirizzo email contest.artgandino@gmail.com. Info e regolamento su www.comune.gandino.bg.it.

La mostra
 
Ha già raccolto migliaia di visitatori a Gandino l’esposizione della “Deposizione di Cristo nel sepolcro” dipinta nel 1566 da Giovan Battista Moroni ed esposta sino al prossimo 13 ottobre, nel Salone della Valle. La mostra è il frutto di un intrigante progetto promosso da Accademia Carrara (ove l’opera è di norma esposta), Promoserio, Comune di Gandino, Pro Loco Gandino e realtà culturali della Val Gandino e della Val Seriana. 
Il dipinto fu originariamente realizzato per la chiesa di S.Maria ad Ruviales di Gandino, demolita negli anni ’60 e già spogliata dei propri capolavori nel 1798 per le soppressioni napoleoniche.

Inutile ricordare che Giovan Battista Moroni è un vero e proprio “top player” della Storia dell’Arte, autore nel Cinquecento di celeberrimi ritratti e capolavori. Nell’anno in cui New York lo riscopre dedicandogli, presso la prestigiosa Frick Collection, la mostra “Moroni: The Riches of Renaissance Portraiture” e dopo l’entusiasmante successo della retrospettiva del 2018 tenutasi presso la Royal Academy of Arts di Londra, la Val Seriana (che ad Albino gli diede i natali), dedica a Moroni un “ritorno a casa” assolutamente inedito.

Parallelamente alla mostra di Gandino, è nato quest’anno ufficialmente il museo diffuso “Moroni in Val Seriana”, un itinerario da Ranica a Fino del Monte, che fa tappa a Villa di Serio, Nembro, Albino, Fiorano al Serio, Oneta e Parre. Sono i luoghi ai quali l’artista ha lasciato in eredità straordinarie opere di soggetto sacro, ancora fruibili nelle chiese per cui sono state concepite cinquecento anni fa. Filo conduttore del percorso è il paesaggio della Val Seriana, protagonista in tutte le opere e scelto da Moroni come punto di incontro tra vita quotidiana e fede. Il museo diffuso, valorizzato con apposita segnaletica e da scoprire in autonomia o con itinerari guidati, ripercorre gli anni in cui l’artista strinse il rapporto più autentico con la sua terra e riscopre l’eccezionalità di una produzione sacra fino a oggi messa in ombra dalla fama dei ritratti.

Le aperture della mostra a Gandino, nel Salone della Valle, sono previste (ingresso gratuito) ogni venerdí, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Su prenotazione (035.704063) sono possibili visite per gruppi e privati in orari diversi. La tela del Moroni è finita lo scorso giugno su tre francobolli delle poste del Liechtenstein, costituendo un foglietto destinato ad andare a ruba fra i collezionisti. Da segnalare infine il “Menu del Moroni” proposto dal Caffè Centrale (035.727371), con intriganti legami all’epoca in cui visse ed operò il grande artista albinese. Non mancano richiami alle origini del cognome Moroni (ecco le more ed i “moroni” di gelso), gli antichi formaggi di pecora, i salumi nostrani e, naturalmente, il celeberrimo Mais Spinato di Gandino. 

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