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Papa Giovanni, dopo l’incendio riaperta l’ala della psichiatria

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Papa Giovanni di Bergamo: dopo l’incendio in cui ha perso la vita una paziente, riaperta l’ala della psichiatria al quarto piano della Torre 7.

Primo ritorno alla normalità per i pazienti della Psichiatria del Papa Giovanni di Bergamo, che oggi alle 14,30 sono tornati in Torre 7, al quarto piano. I controlli eseguiti sugli impianti e le pulizie eseguite in questi giorni hanno infatti reso possibile riaprire le camere all’ultimo piano. 

Martedì 13 agosto in un incendio scoppiato nella stanza di una paziente aveva perso la vita proprio Elena Casetto, 19enne di Osio Sopra ricoverata da poco giorni.

I tecnici hanno controllato nei giorni scorsi con video ispezioni i condotti di aerazione e testato gli impianti, hanno sostituito tutti i controsoffitti in gesso, pur non essendo danneggiati si è preferito per motivi igienici procedere in tal senso, e le squadre di pulizia hanno sanificato i soffitti di pannelli in alluminio, le pareti, i pavimenti e gli arredi dell’ultimo piano della Torre.

Da martedì scorso i pazienti erano ospitati in un’ala della Torre 1, non progettata come degenza di psichiatria e questo ha richiesto la costante assistenza di personale infermieristico in ogni stanza. Per questo il loro trasferimento era ritenuto prioritario rispetto a quello degli altri pazienti trasferiti dalla Nefrologia e dall’Oncologia.

Questi, in tutto 24 persone attualmente ricoverate rispettivamente in Urologia e in Neurologia, potranno tornare al secondo piano della Torre 7 non appena saranno ripristinate le condizioni ideali. In questo momento verifiche e lavori si stanno svolgendo prioritariamente sull’ala del primo piano che ospita alcuni laboratori. 

“Nei prossimi giorni contiamo di riaprire il secondo piano – spiega Fabio Pezzoli, direttore sanitario dell’Asst Papa Giovanni XXIII -. Fin da martedì e ancora attualmente tutte le attività e i servizi non sanitari ospitati nella Torre 7 si sono comunque svolti regolarmente”.

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