Cronaca
I limiti di velocità lungo la strada provinciale della Valle Seriana – video
Con un video cerchiamo di fare chiarezza sui limiti di velocità da rispettare lungo la strada provinciale della Valle Seriana.
Giorni di caos in Valle Seriana dove da qualche settimana la Provincia di Bergamo ha rivisto i limiti di velocità da rispettare lungo la strada provinciale 35 ex strada statale 671.
L’abbassamento dei limiti (nel tratto Rovetta – Ponte Selva) e l’intensificazioni dei controlli da parte della Polizia Locale nei Comuni dell’Unione Insieme sul Serio, hanno creato una certa psicosi negli automobilisti che viaggiano intimoriti credendo che siano stati posizionati nuovi autovelox o che la Polizia Locale si sposti con auto civetta.
Cerchiamo dunque di fare chiarezza con questo articolo e con l’ausilio del video che abbiamo registrato questo pomeriggio in diretta, illustrandovi i cartelli dei nuovi limiti e spiegando come agisce la Polizia Locale.
I limiti da Rovetta alla Montenegrone
Tratto Rovetta – Clusone: limite abbassato a 70 km/h con istituzione di divieto di sorpasso lungo tutta la strada
Curve della Selva: limite abbassato a 50 km/h
Tratto Curve della Selva – Ponte Nossa: 50 km/h
Ponte Nossa (dall’incrocio che porta al paese fino alla fine del paese): 60 km/h
Tratto dalla fine di Ponte Nossa al Ponte sul Serio (Ponte del Costone): 90 km/h (e non 70 km come detto nel video)
Ponte del Costone: 50 km/h
Tratto Ponte del Costone – rotatoria di Casnigo: 60 km/h
Tratto rotatoria di Casnigo – semaforo di Colzate: 50 km/h
Tratto dopo il semaforo di Colzate fino alla fine di Gazzaniga: 90 km/h (tranne i 60 km/h alla rotatoria di Vertova)
Tratto dal Portico (Gazzaniga/Cene) fino all’innesto che la nuova strada: 50 km/h
Tratto dalla nuova strada di Albino fino alle gallerie: 70 km/h
Gallerie di Albino: 70 e 60 km/h
Tratto dopo le gallerie di Albino fino alla Montenegrone: 70 km/h
Galleria Montenegrone: 70 km/h
Come funzionano i controlli
Ribadiamo che non sono stati installati né autovelox fissi, né videocamere. Sulla rete viaria dei comuni aderenti all’Unione Insieme sul Serio ovvero Casnigo, Gazzaniga, Nembro, Pradalunga, Selvino e Villa di Serio (dove sono stati posizionati i cartelli blu che indicano il controllo elettronico della velocità) i controlli avvengono attraverso il dispositivo mobile “scout speed” che non viene posto sulla strada ma si installa direttamente sulle auto delle forze dell’ordine.
Il sistema funziona anche durante la marcia del veicolo, controllando tutte i mezzi lì intorno, indipendentemente dal loro senso di marcia.
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MAXB
5 Settembre 2019 at 21:48
Grazie per l’ulteriore informazione.
Però secondo me i limiti rimangono ridicoli e senza ragione alcuna. Ognuno di noi, che percorre questa strada, sa benissimo quanto sia impossibile rispettarli, se non quando si è in coda…..
I limiti Sono assurdi, e rispettarli vorrebbe dire CREARE INTRALCIO AL TRAFFICO.
Secondo me lo scopo rimane solo quello di fare CASSA, col metodo più truffaldino che esista !!!!
IN BOCCA AL LUPO A TUTTI E TENETE PRONTO IL BONIFICO !!!!!
Saluti
brasile
5 Settembre 2019 at 21:54
Concordo al 100% sono limiti pirateschi e confusionari con il solo scopo di depredare gli automobilisti (scout speed docet!)!!!!
Claudio
6 Settembre 2019 at 8:46
Il tratto Clusone Rovetta ha una lunghezza di circa 4 km, i tratti a 70 km/h erano solo in prossimità delle “curve” (più che curve un morbido raccordo visto l’ampio raggio che presentano e forse già il 70 km/h era ingiustificato, almeno per i veicoli fino a 3.5 ton) questi tratti hanno una lunghezza di circa 600 m in tutto, vale a dire il 15% del totale…aggiungiamo pure le rotonde e possiamo dire che i tratti non a 90 km/h erano circa il 25%…..be direi che è una modifica più che consistente….
Paolo
6 Settembre 2019 at 17:08
È logico mettere un divieto di 90 km/h prima di una intersezione e subito dopo diminuire il limite a 50 Km/h con un cartello nal segnalato? E è normale mettere un divietro di 60 all’interno di una galleria? A quel punto era meglio metterlo più grande all’inizio della stessa.
Paolo
6 Settembre 2019 at 17:11
Inoltre non sono un tecnico ne un giurista pertanto chiedo a chi più competente se non sia possibile ravvisare risvolti penali in seguito alla cattiva manutenzione ed illuminazione delle gallerie di Albino