Cronaca
Pessima viabilità in Val Seriana, le risposte della Provincia
“Mancanza di risorse e manutenzione carente”: la risposta della Provincia di Bergamo in merito alla pessima viabilità lungo la Val Seriana.
E’ la prima risposta ufficiale alle segnalazioni dei pendolari della Val Seriana rappresentati da Martino Bigoni, amministratore del gruppo Facebook “Viabilità in Valle Seriana” che ad oggi conta oltre 4000 iscritti, riguardo alle numerose criticità che ogni giorno si incontrano lungo la strada provinciale ex statale 671.
Interrogato da alcune lettere inviate dallo stesso Bigoni, in rappresentanza del gruppo, il settore viabilità della Provincia di Bergamo ha risposto illustrando alcuni chiarimenti riguardo ai limiti, ai cantieri e alle condizioni pessime di strade.
Il primo appunto riguarda i limiti di velocità, messi alla gogna dagli automobilisti perché anacronistici. La Provincia spiega quali sono le leggi che disciplinano le materia e come vengono stabiliti i limiti che quindi non hanno una discrezionalità ma devono sottostare a precisi parametri, facendo riferimento in particolare al “diagramma di velocità per ogni senso di circolazione”:
Le norme che regolano la progettazione stradale sono le “Norme funzionali e geometriche per la costruzione, il controllo e il collaudo delle strade, dei relativi impianti e servizi”; emanate con DM 05-11-01, n.6792 e s.m.i., oltre a D.Lgs. 30-04-92, n.285 e s.m.i.: “Nuovo Codice della Strada”; D.P.R. 16-12-1992 n.495 e s.m.i.: “Regolamento di esecuzione e di attuazione del Codice” e per quanto riguarda la Regione Lombardia il D.G.R. 27 settembre 2006 n. 8/3219.
“Il capitolo 5.4 del Decreto Ministeriale del 5/11/2001 prevede che per la verifica della correttezza della progettazione si debba redigere il “diagramma di velocità per ogni senso di circolazione”. Con tale elaborato si vuole rappresentare in forma grafica l’andamento della velocità lungo la strada in funzione della progressiva dell’asse stradale per pervenire ad una corretta valutazione della velocità lungo il tracciato già in fase di progetto e non solo nella fase di esercizio dell’infrastruttura.”
Le finalità perseguite dal D.M. sono:
“1. Valutazione dell’omogeneità del tracciato in termini di verifica dei gradienti di velocità tra tratti adiacenti (Vpi-Vpi+1);
2. Definizione dei valori di velocità di progetto da utilizzare per la verifica delle distanze di sicurezza e visibilità;
3. Progettazione di elementi geometrici particolari (segnaletica, barriere, intersezioni, ecc.).
È evidente che maggiore risulta essere il ∆V tra due elementi consecutivi, peggiore è il risultato della progettazione.Il diagramma di velocità, per pendenze delle livellette ≤ 6%, si costruisce sulla base del tracciato planimetrico calcolando per ogni elemento di esso l’andamento della velocità di progetto.”
Si ricorda inoltre che in corrispondenza delle zone di estremità ove il tracciato in progetto si connette alle altre strade, la velocità di progetto dipende dalle caratteristiche delle intersezioni (tipologia, geometria, regole di precedenza) e a tal fine si deve fare riferimento al D.M. 19.04.2006 (“Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali”). In particolare il D.M. 19.04.2006 al punto 4.2 ” per gli elementi dell’intersezione da dimensionare longitudinalmente con criteri dinamici” mediante la nota relazione.
Ricordato quanto sopra e rimandando ad una lettura attenta del capitolo del D.M. 05-11-01, n.6792 e s.m.i., appare evidente che la geometria di progetto di una strada debba essere in primo luogo il riferimento che indica i limiti di velocità della strada stessa.
Come abbiamo già trattato anche in altri articoli, la Provincia ha tentato di rendere i limiti più omogenei in questo modo:
Per procedere al riordino dei limiti di velocità, che si sono sovrapposti negli anni, si è proceduto a sviluppare i diagrammi di velocità dei tratti con limiti in apparenza inadeguati.
Dall’analisi dei diagrammi di velocità è emersa la possibilità di modificare alcuni limiti per rendere maggiormente uniforme la velocità di percorrenza.
La situazione attuale risulta la seguente:
• Galleria Montenegrone Km/h 70;
• Dalla Galleria Montenegrone alla Galleria Del Dosso Km/h 70;
• Galleria Del Dosso Km/h 60;
• Galleria Pradella Km/h 70;
• Ultimo tratto SP ex SS 671 dir (Progr.va Km 24+700) fino Al Portico Progr.va Km 16+700 SP ex SS 671 Km/h 70;
• Dalla Progr.va Km. 16+700 alla Progr.va Km. 19+900 Km/h 90;
• Dalla Progr.va 18+900 alla Progr.va 19+300 Km/h 60 (Rotatoria di Vertova);
• Dalla Progr.va 19+300 alla Progr.va 21+200 Km/h 90;
• Dall Progr.va Km 21+200 alla Progr.va Km 21+750 Km/h 50 (Centro abitato);
• Dalla Progr.va KM 21+750 alla Progr.va Km 24+700 Km/h 60;
• Dalla Progr.va Km. 24+700 alla Progr.va Km 25+000 Km/h 50 (Ponte del Costone);
• Dalla Progr.va Km 25+000 alla Progr.va Km 26+150 Km/h 90;
• Dalla Progr.va Km. 26+150 alla Progr.va Km 28+200 Km/h 50 (Centro abitato di Ponte Nossa);
• Dalla Progr.va Km. 28+200 alla Progr.va Km 29+150 Km/h 50 (Centro abitato di Parre);
• Dalla Progr.va Km. 29+150 alla Progr.va Km. 29+950 Km/h 50 (Curve della Selva);
• Dalla Progr.va Km. 29+950 alla Progr.va 36+450 Km/h 70.La proposta di modifica è la seguente:
• Dalla Progr.va Km 15+560 (inizio galleria Montenegrone) alla Progr.va Km. 20+000 Km/h 70;
• Dalla Progr.va Km 20+000 alla Progr.va Km. 21+600 Km/h 90;
• Dalla Progr.va Km 21+600 alla Progr.va Km. 22+910 Km/h 70;
• Si mantiene il limite di Km/h 60 all’interno della galleria Del Dosso (km 22+910- Km 24+120)
• Dalla Progr.va Km 24+120 alla Progr.va Km. 16+700 della SP ex SS 671 ((Negozio al Portico) Km/h 70;
• Dalla Progr.va Km. 16+700 alla Progr.va Km. 19+900 Km/h 90;
• Dalla Progr.va 19+900 alla Progr.va 20+300 Km/h 60 (Rotatoria di Vertova);
• Dalla Progr.va 20+300 alla Progr.va 21+200 Km/h 90;
• Dalla Progr.va 21+200 alla Progr.va 21+750 Km/h 50 (Centro abitato Casnigo);
• Dalla Progr.va 21+750 alla Progr.va 24+700 Km/h 70;
• Dalla Progr.va Km. 24+700 alla Progr.va Km 25+000 Km/h 50 (Ponte del Costone)
• Dalla Progr.va Km. 25+000 alla Progr.va Km. 26+150 Km/h 70;
• Dalla Progr.va Km. 26+150 alla Progr.va Km 29+950 Km/h 50 (Inizio Centro abitato di Ponte Nossa – fine Curve della Selva);
• Dalla Progr.va Km. 29+950 alla Progr.va 32+800 (inizio Variante di Clusone) Km/h 70;
• Dalla Progr.va Km. 32+270 alla Progr.va Km. 36+450 ripristino limiti precedenti all’ordinanza n. 278/2019.
Riguardo al semaforo della Montegrone spesso rosso viene chiarito che:
Il semaforo della galleria Montenegrone è rosso per ragioni legale alla sicurezza degli utenti; lo svincolo di Pedrengo è un limite strutturale che non può essere risolto a breve. Il problema da lei evidenziato, ovvero l’accensione del semaforo rosso e il conseguente blocco dell’accesso nella galleria Montenegrone, serve per evitare di avere autovetture ferme in galleria ed impossibilitate a muoversi in caso di incidente/ incendio. La congestione nelle ore di punta costringe alla chiusura delle galleria 2/3 volte per 3/4 minuti per consentire lo smaltimento delle code e la fruizione in sicurezza della galleria.
Accenni vengono fatti anche riguardo allo sfalcio dell’erba, al semaforo di Colzate e alla situazione di degrado:
Lo sfalcio dell’erba non può essere svolto nelle ore notturne per motivi di sicurezza e per il buon esito dei lavori.
I lavori al semaforo di Colzate si sono effettuati senza blocchi del traffico ma con semplici restringimenti della corsia con tempi di esecuzione ridotti; il posizionamento del nuovo semaforo rende più fluido quel tratto di strada provinciale e mette in sicurezza i pedoni.
La situazione di degrado è nota. Importanti investimenti sono stati realizzati nel corso degli ultimi anni molto è ancora da fare,
La situazione da lei segnalata è purtroppo nota in allegato uno schema di sintesi che rappresenta gli investimenti nella manutenzione delle pavimentazioni e della segnaletica degli ultimi anni
Il settore viabilità conclude con una riflessione lampante: “La risposta alle sue perplessità è purtroppo molto semplice ed elementare ed è la mancanza di risorse ed una manutenzione altamente carente“.
I tecnici aggiungono inoltre il piano economico che rappresenta gli investimenti nella manutenzione delle pavimentazioni e della segnaletica stradale effettuati da provincia di Bergamo negli ultimi 10 anni e che vede un incremento non indifferente negli ultimi anni.
Infine un accenno doveroso viene fatto ai posti di blocco e ai controlli della Polizia Locale che, precisa la Provincia, “non sono di competenza provinciale”.
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Carlo
18 Ottobre 2019 at 15:45
Attuale
Dalla Progr.va Km 25+000 alla Progr.va Km 26+150 Km/h 90
Dopo
Dalla Progr.va Km. 25+000 alla Progr.va Km. 26+150 Km/h 70
Davvero incomprensibile
MAXB
18 Ottobre 2019 at 20:34
Le parole si sprecano ma stanno a zero….. non c’è più nemmeno la voglia di fare delle considerazioni. Per lavoro, Circolo spesso anche in provincia di Brescia, zona ValCamonica, Val Trompia e zone limitrofe, sembra di essere su un altro pianeta. Le strade sono meglio manutenute, i limiti sono nella norma e abbastanza logici. Ma cos’è, i Bresciani, sono cosi tanto più bravi di noi ??? Eppure l’Assessore alla viabilità, Bonomelli è Camuno, mezzo di Brescia, penso che noterà queste cose o no ??? POI, CERTO LA COLPA è DELLE RISORSE. Ma gli amministratori che non programmano e non progettano, che colpe hanno?? Nel frattempo, anche stasera, mi sono ciucciato una bella coda, dalla rotatoria di Bergamo a Gazzaniga, solo per gradire. Vorrei solo ricordare che su questa strada, sprechiamo in malo modo il bene più prezioso che abbiamo, IL NOSTRO TEMPO E LA NOSTRA VITA. BUONE CODE A TUTTI!!!! Saluti, Grazie.
Eugenio
19 Ottobre 2019 at 0:44
Dal Portico a Gazzaniga imboccando la Statale che porta alle Gallerie di Albino, e viceversa, 70 km/h??? Così si creano solo ulteriori rallentamenti!!! Ma ci sono o ci fanno?
Gil
19 Ottobre 2019 at 17:13
L’unico risultato evidente sono i sorpassi a membro di segugio che si vedono quotidianamente.