Cronaca
6 e 7 novembre sciopero nazionale dei benzinai
Benzinai, confermato lo sciopero del 6 e 7 novembre. A Bergamo aderiscono 3 impianti su 4.
Benzinai pronti a incrociare le braccia: confermato, infatti, lo sciopero nazionale del 6 e 7 novembre indetto dai sindacati di categoria e che coinvolgerà anche i benzinai aderenti a Figisc/Anisa Confcommercio. Lo sciopero porterà alla chiusura degli impianti stradali e autostradali in tutta Italia. Lo stop avrà inizio alle ore 6 di domani e terminerà alle ore 6 di venerdì 8 novembre e riguarderà anche i distributori notturni e self service, gas-metano compresi.
“Allo sciopero aderiscono 3 benzinai su 4 – conferma Renato Mora, presidente del Gruppo Gestori Carburante di Ascom che conta oltre 120 associati in rappresentanza dell’80% delle attività in provincia -. Invitiamo tutti i Gestori ad una partecipazione compatta alle iniziative di chiusura, per dire no all’illegalità “figlia delle liberalizzazioni selvagge” e al mancato intervento di compagnie, organizzazioni e governo per riformare il settore”. La protesta è rivolta innanzitutto nei confronti del Governo che sta gravando, con ulteriori adempimenti, un’intera categoria.
L’accusa dei sindacati dei gestori riguarda misure come la fatturazione elettronica, i registratori di cassa telematici «anche per fatturati di 2mila l’anno» e la rimodulazione dell’Indice Sintetico di Affidabilità (Isa) «irraggiungibile per i gestori». Ma l’elenco comprende anche «l’introduzione di Documenti di Trasporto (Das) e modalità di Registrazione giornaliera in formato elettronico», e «l’invio dei corrispettivi giornalieri in formato elettronico fino al gravame fiscale e contributivo per i gestori che non ricevono da fornitori e Agenzia delle Entrate i documenti necessari per la loro contabilità».
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