Cronaca
Il Cammino dell’Alta via delle Grazie su Rai Tre, servizio rinviato
Causa urgenze legate alla situazione dell’acqua alta a Venezia, il servizio Geo sull’Alta via delle Grazie del 14 novembre è rimandato.
Causa urgenze legate alla drammatica situazione dell’acqua alta a Venezia, il servizio Geo sull’Alta via delle Grazie del 14 novembre è rimandato.
Il cammino dell’Alta Via delle Grazie è un nuovo percorso tra arte, fede e natura ideato in Bergamasca sullo stile di quello che conduce a Santiago de Compostela in Spagna. L’idea è nata in Valle Seriana grazie a Gabriella Castelli, 43 anni di Leffe, con esperienze negli ostelli per i pellegrini lungo il celeberrimo Cammino. Gabriella sarà in studio a Roma insieme a Franco Zanetti, pronti a raccontare e raccontarsi ai conduttori Sveva Sagramola ed Emmanuele Biggi. Geo dedica ampio spazio ai temi della natura e della sostenibilità, ma anche alla scoperta dei luoghi incontaminati della montagna e delle tradizioni di paesi e comunità. Temi che si intrecciano nel cammino dell’Alta Via delle Grazie.
“Se a Santiago il simbolo è una conchiglia – spiega Gabriella Castelli – da noi è stato scelto un quadrifoglio blu, posto al centro di un rettangolo giallo e incastonato in una corona circolare con le stelle d’Europa. “L’Alta Via delle Grazie” dispone di una propria credenziale (il cosiddetto passaporto del pellegrino) su cui è possibile raccogliere i timbri delle varie tappe nonché quello di “Finis Viae”) e di una mappa complessiva”. Il percorso ad anello de “L’Alta Via delle Grazie” si snoda a partire dalla chiesa di S.Maria delle Grazie di Bergamo per 315 chilometri complessivi e 12 giornate di cammino. Importante rilevare che lungo il percorso, ad ogni tappa, sono stati identificati luoghi utili all’ospitalità dei pellegrini: case parrocchiali, monasteri, conventi.
Il primo giorno si sale a Selvino, salutando il Santuario della B.V. del Perello, nella frazione Sambusita di Algua, in Val Serina. Il secondo giorno si scende a Vertova, mentre il terzo giorno si sale a Premolo, toccando la Madonna della Mercede (a Barbata di Bondo di Colzate) e la Madonna del Frassino (Oneta, in Val del Riso). Il quarto giorno, salendo da Premolo a Gromo, si tocca il Santuario della Madonna delle Lacrime (parrocchiale) a Ponte Nossa. Il quinto giorno si va da Gromo a Valbondione, mentre il sesto si scende ad Ardesio, meta il Santuario della Madonna delle Grazie. Il settimo giorno si va a Castione della Presolana, con visite intermedie al Santuario della B.V.Addolorata di Clusone (senza dimenticare la Basilica) e alla Madonna delle Grazie di Sommaprada a Rovetta. L’ottavo giorno passaggi alla Madonna delle Grazie di Lantana (Dorga di Castione della Presolana) e al Santuario della Natività di Maria Vergine a Novezio, sino a Sovere. Il nono giorno ai pellegrini viene suggerita la visita alla Basilica di S.Maria in Valvendra a Lovere ed alla Madonna della Ceriola a Montisola, nel bel mezzo del lago d’Iseo. Il decimo giorno dalla Val Cavallina si torna in Valle Seriana, raggiungendo Gandino dopo aver visitato la Beata Vergine della Torre a Sovere ed il Santuario della Madonna d’Erbia a Casnigo.
Da Gandino (dopo aver ammirato la Basilica ed il Museo di arte sacra) è previsto, l’undicesimo giorno, il trasferimento a Fiobbio, con soste al Santuario di Altino ed a quello di S.Maria del Misma a Casale. Ultimo giorno utile al ritorno a Bergamo, con tappe alla Madonna della Gamba a Desenzano, alla Madonna del Pianto ad Albino, alla Madonna della Misericordia dello Zuccarello (Nembro), al Santuario cittadino dell’Addolorata in Borgo S.Caterina ed in S.Maria Maggiore (Città Alta). Info su altaviadellegrazie.it
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