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Cerete: il Santuario della Cornabusa riprodotto nel presepe

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Cerete: il Santuario della Cornabusa riprodotto nel presepe allestito in parrocchia.

Dopo le varie riproduzioni degli scorsi anni, quest’anno gli Amici del Presepe di Cerete hanno riprodotto il Santuario della Madonna Addolorata della Cornabusa.

Il Santuario si trova in Valle Imagna ed è stato riprodotto in scala 1:50. Nell’allestimento è stata riprodotta la celebre grotta che ospita la chiesa e la casa del pellegrino.

“Abbiamo scelto il Santuario della Cornabusa in quanto noto in tutto il mondo come luogo unico nel suo genere – ha spiegato Fiorenzo Savoldelli del gruppo Amici del presepe di Cerete -“.

Il gruppo di volontari, circa una decina, lavora per circa tre mesi realizzando manualmente ogni dettaglio.

“In passato avevamo realizzato i presepi di Sotto il Monte e San Tomé. Con la Cornabusa si va a chiudere il percorso religioso che segnò la vita di Papa Roncalli che definì la Cornabusa uno dei più bei Santuari al mondo”.

Dove vedere il Presepe

L’allestimento del presepe all’interno della Chiesa parrocchiale di Cerete Basso, è diventato tappa fissa di numerosi visitatori che raggiungono la località durante il periodo festivo per ammirare il presepe.

Da quasi 30 anni il Gruppo Amici del Presepe di Cerete ripropone infatti ambientazioni note della Val Serians e di tutta Italia.

Il Presepe è visibile da domenica 22 dicembre negli orari di apertura della chiesa fino a dopo l’Epifania. Dopo le feste sarà donato al Museo del Santuario dove resterà visibile tutto l’anno.

La storia del Santuario

Situato a Sant’ Omobono in Valle Imagna, il Santuario della Cornabusa è uno degli esempi in Italia di chiesa situata all’interno di una caverna naturale.

Sul fondo della grotta sgorga una sorgente d’acqua, dove si trova la nicchia illuminata entro cui è riposta una statua lignea di Maria Addolorata, meta continua di fedeli e pellegrini.

La statuetta fu portata nella grotta da una donna nel 1350, poi trovata da una pastorella sordomuta di Bedulita che riacquistò l’udito e la parola.

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