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Cronaca

Vigilanza privata, blocco degli straordinari

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Vigilanza privata, blocco degli straordinari. Più di 1.000 lavoratori in provincia di Bergamo attendono un nuovo contratto da oltre 40 mesi.

Sono passati ormai più di 40 mesi ma le trattative per il rinnovo del Contratto nazionale della vigilanza privata e dei servizi fiduciari restano in stallo.

La maggioranza dei 70 mila addetti del comparto, dei quali oltre un migliaio nella sola provincia di Bergamo, ha partecipato in questi anni a numerose iniziative di mobilitazione organizzate da FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTUCS-UIL. Ma le proteste non sono bastate e per questo i sindacati hanno proclamato il blocco degli straordinari a partire dal 28 dicembre al 7 gennaio. Non sarà coinvolto l’aeroporto di Orio al Serio a causa di quanto previsto dalla legge 146.

“È necessario tenere alta l’attenzione su una vicenda. Troppi soggetti si stanno dimenticando delle difficili condizioni di migliaia di lavoratori che ogni giorno proteggono la nostra incolumità e quella di numerosi beni” affermano Mauro Rossi della FILCAMS-CGIL, Eleonora Capelli della FISASCAT-CISL e Sandro Dalle Fusine della UILTUCS-UIL di Bergamo. “Troppo spesso molte associazioni imprenditoriali ricercano il guadagno nel risparmio su salari e tutele a discapito della condizione delle persone e a prescindere dalla sicurezza garantita per lavoratori e cittadini. Questo è inammissibile ed è giunta l’ora che il ministero del Lavoro e il ministero dell’Interno prendano una posizione chiara ristabilendo regole certe. Devono inoltre vigilare anche sul loro rispetto, perché le norme attuali in troppe occasioni vengono eluse o non rispettate”.

Ai due dicasteri sono state inviate nel mese scorso le numerose firme raccolte da lavoratori e lavoratrici del settore. Richiesto un intervento diretto a supporto della vicenda del rinnovo del Contratto nazionale e rispetto ad altre problematiche del settore.

“I lavoratori vogliono sicurezze e diritti”, concludono  i sindacalisti. “Il rinnovo non è più procrastinabile, per questo lo stato di agitazione riprende”.

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