Cronaca
Guardia medica condannata, negò visita a domicilio
Negò una visita a domicilio a una donna di Castione che venne operata di peritonite. Guardia medica in servizio a Piario condannata a sei mesi.
Guardia medica condannata a sei mesi con la sospensione condizionale per omissione di atti d’ufficio. Il medico era in servizio a Piario e si era rifiutato di effettuare una visita medica.
I fatti risalgono al 2014
I fatti risalgono alla tarda sera dell’8 settembre 2014 quando F. C., in quel momento in servizio alla guardia medica di Piario, risponde ad una telefonata da Castione della Presolana. In linea una una donna di 42 anni che accusa forti dolori allo stomaco e chiede di essere visitata a domicilio.
La guardia medica a quel punto si fa descrivere i sintomi dal marito e individua una forma di virus gastrointerinale. Ma da qui le cose non vanno per il verso giusto.
Per il pm, nonostante il consorte avesse ribadito l’assenza di dissenteria e vomito e la persistenza di forti dolori alla pancia pur dopo l’assunzione di tachipirina, il medico avrebbe rifiutato la visita a domicilio. Per la difesa, invece, F. C. avrebbe invitato la coppia a raggiungerlo all’ambulatorio di Piario.
Marito e moglie decidono così di raggiungere autonomamente l’ospedale di Lovere, dove la 42enne il giorno dopo verrà operata per una peritonite. Una complicanza che, se trascurata, poteva essere fatale.
La pena accessoria stabilita dal tribunale è di sei mesi di interdizione dai pubblici uffici (sospesa fino a che l’eventuale condanna non passerà in giudicato). Per l’imputato sono scattate le attenuanti anche sulla scorta della lettera di scuse che aveva scritto.
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