Cronaca
Nel 2019 74 morti sulle montagne lombarde
Sono 74 le persone morte sulle montagne lombarde nel 2019. Un numero impressionante diffuso dal Soccorso Alpino in occasione della giornata nazionale “Sicuri con la neve” .
Sono 74 i morti sulle montagne lombarde nel 2019. Un numero impressionante diffuso dal Soccorso Alpino in occasione della giornata nazionale “Sicuri con la neve” .
Morti sulle montagne lombarde
In occasione della giornata nazionale “Sicuri con la neve” che si è svolta in diversi luoghi domenica 19 gennaio, il Soccorso Alpino ha infatti diffuso alcuni dati relativi agli interventi compiuti nel 2019.
Il numero totale degli interventi è leggermente calato rispetto agli scorsi anni: nel 2019 sono stati 1259, con 74 persone decedute. Nel 2018 gli interventi erano stati 1276, nel 2017 1280 e nel 2016 1206.
Alla base degli incidenti spesso c’è imprudenza. In questo senso “Sicuri con la neve” è la giornata nazionale di prevenzione degli incidenti tipici della stagione invernale quali valanghe, scivolate su ghiaccio e ipotermia.
Gli interventi di domenica 19 gennaio
Numerosi sono stati anche gli interventi di domenica 19 dicembre per la VI Delegazione Orobica, che hanno richiesto l’impegno di diverse squadre insieme al supporto dell’elisoccorso.
Il primo poco dopo mezzogiorno per una persona che ha avuto un malore nei pressi della Baita Cassinelli; sul posto l’elisoccorso da Brescia, sul posto anche un tecnico della base di Clusone.
Un’ora dopo presso Malga Alta di Barbarossa, nel territorio di Vilminore, intervento per una caduta, una donna ha riportato una distorsione a un ginocchio; sul posto una squadra e l’elicottero di Sondrio, che ha trasportato l’infortunata a Bergamo in ospedale.
Nel giro di mezz’ora, altra richiesta per un incidente simile – una signora con una distorsione a un ginocchio – nella zona del rifugio Albani. Poco dopo un’altra richiesta di soccorso, per una donna caduta mentre stava sciando a Colere; sul posto l’elisoccorso di Bergamo.
Il centro operativo di Clusone prevede la presenza continua delle squadre, soprattutto nelle giornate e nei periodi in cui a livello statistico il numero di interventi può essere maggiore, in modo da garantire l’immediata attivazione dei tecnici. Persino negli interventi che sono considerati ordinari e senza particolari conseguenze per le persone coinvolte, il tempismo è un fattore essenziale per fare in modo che la situazione sia sotto controllo e non evolva in qualcosa di più complesso.
Quando capita un incidente in montagna o ci si trova in reale difficoltà, la procedura corretta è quella di chiamare il 112: la Centrale provvederà a valutare e a inviare sul posto tutte le unità necessarie per risolvere la situazione.
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