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Cronaca

Treno deragliato, venerdì sciopero

Dopo la morte di due macchinisti e il ferimento di 31 persone nel tragico incidente di questa mattina, le sigle sindacali del comparto ferroviario proclamano sciopero di due ore nella giornata di venerdì.

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Treno deragliato nel lodigiano: dopo il tragico incidente di questa mattina, le sigle sindacali proclamano sciopero di due ore nella giornata di venerdì.

Treno deragliato questa mattina

Dopo la morte di due macchinisti e il ferimento di 31 persone nel tragico incidente di questa mattina, del Frecciarossa 9595 sulla linea AV Milano Bologna, le sigle sindacali più rappresentative del comparto ferroviario proclamano uno sciopero per domani.

Esprimendo tutto il loro cordoglio ai familiari delle vittime, le segreterie nazionali di FILT-CGIL, FIT-CISL, Uiltrasporti, UGL, FAST, ORSA, hanno proclamato due ore di astensione dal lavoro, dalle ore 12.00 alle ore 14.00. La motivazione è “per gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza del personale del trasporto ferroviario”.

Interessati tutti i dipendenti

Saranno interessati tutti i dipendenti del Gestore Infrastruttura nazionale. Inoltre anche quelli delle imprese ferroviarie che svolgono servizio di trasporto passeggeri e merci su tutto il territorio nazionale. E anche quelli delle società che svolgono servizi in appalto a bordo dei treni quali pulizia, servizi di ristorazione e accompagnamento treni notte.

I sindacati chiedono alle imprese ferroviarie coinvolte nello sciopero che gli importi trattenuti dalle buste paga dei lavoratori scioperanti vengano devoluti ai familiari delle vittime di questo gravissimo incidente.

Verranno garantiti i servizi minimi come previsto dalla Legge e dalla disciplina di settore.

Le ipotesi al vaglio degli inquirenti

Il treno è «deragliato all’altezza di uno scambio che doveva essere posto in una certa posizione e così non era». È quanto ha detto il procuratore della Repubblica di Lodi Domenico Chiaro (già pubblico ministero a Bergamo). «Escludo qualsiasi riferimento a un’attività volontaria, l’ipotesi di attentato è destituita di ogni fondamento», ha poi precisato il capo dell’ufficio inquirente. «I lavori di manutenzione vengono fatti perché qualcosa si è rotto, se no non c’è motivo per essere lì alle quattro e mezza del mattino. Se lo scambio fosse stato dritto per dritto – ha aggiunto – il treno non sarebbe deragliato, non è difficile da capire. Non era nella posizione che doveva garantire la libera percorrenza del treno». Chiaro ha precisato che «era una parte dello scambio interessato dai lavori di manutenzione». «Stiamo verificando l’ipotesi dell’errore umano», ha poi spiegato, non precisando se sia stato già ascoltato personale coinvolto nell’incidente dell’alta velocità.

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