BERGAMO
Il futuro degli enti locali, se ne parla sabato a Bergamo
Quale sarà il futuro degli enti locali? Se ne parlerà sabato 22 febbraio a Bergamo alla presenza del viceministro Antonio Misiani.
Le norme sul personale negli enti locali sono da anni un cantiere aperto: tra facoltà di assumere, nuovi contratti nazionali e incentivi.
Del tema si parlerà in un’iniziativa organizzata dalla FP-CGIL di Bergamo per sabato 22 febbraio alle 9, nella Sala degli Angeli della Casa del Giovane di via Gavazzeni.
Dipendenti, funzionari, segretari comunali e RSU si confronteranno con il viceministro all’Economia Antonio Misiani che sarà presente all’incontro.
Dal 2010 in poi i Comuni hanno perso il 12% della loro forza lavoro. Chi lavora negli enti locali spesso si trova a dover applicare leggi che paiono scritte senza alcun confronto né con i tecnici che dovranno applicarle, né con i dipendenti che le subiranno. Così, nell’incertezza, si finisce per aggrapparsi a interpretazioni che snaturano le intenzioni del legislatore.
“Il 2020 si apre con diversi nodi da sciogliere: quello delle assunzioni, soprattutto nei piccoli Comuni con limitate risorse e dai bilanci sempre più risicati” spiega Dino Pusceddu, FP-CGIL provinciale. “Ma anche quello degli incentivi al personale degli uffici tecnici che, a causa della farraginosità normativa, produce maggiore spesa rispetto al passato e più responsabilità, a fronte di stipendi che non aumentano. Senza dimenticare la carenza dei segretari comunali che sta paralizzando i Comuni oltre a sminuire l’importante ruolo di garante della legalità nell’Ente. L’obiettivo è aprire un canale diretto tra chi deve applicare le leggi e chi le scrive: per questo incontriamo il viceministro Misiani”.
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