Cronaca
Coronavirus, rigide misure di sicurezza da parte del Governo. Manifestazioni sospese in Lombardia
Eventi sospesi in Lombardia e cinturae di sicurezza inasprite nelle zone interessate: dure le misure di sicurezza adottate dal Governo per fronteggiare l’emergenza da Coronavirus.
Dopo la riunione d’emergenza indetta dal Governo nella notte per fronteggiare il Coronavirus, sono rigide le misure di sicurezza che saranno adottate per circoscrivere le zone del focolaio.
Come riporta l’Ansa
È indetto il divieto di allontanamento e di ingresso nelle aree ‘focolaio’ del virus, che saranno presidiate dalle forze di polizia e, in caso di necessità, anche dai militari, con sanzioni penali per chi viola le prescrizioni.
Stop alle gite scolastiche in Italia e all’estero, sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche – a partire da tutte quelle sportive previste per domenica in Lombardia e Veneto, compresa la serie A -. Quarantena con “sorveglianza attiva” per tutti coloro che sono stati in contatto con casi confermati del virus.
E ancora, chiusura di scuole, negozi e musei, stop a concorsi, attività lavorative private e degli uffici pubblici, fatti salvi i servizi essenziali, limitazione per la circolazione di merci e persone.
Il Consiglio dei ministri, al termine di una riunione fiume nella sede della Protezione Civile, ha approvato durante un decreto con misure durissime per tentare di arginare il diffondersi del coronavirus dopo l’esplosione dei focolai in Lombardia e Veneto e il primo caso registrato in Piemonte. 76 i contagi totali in Italia.
L’intervento del Premier Conte sulle misure per fronteggiare il Coronavirus
“Abbiamo adottato un decreto per tutelare la salute degli italiani, che è quella che ci sta più a cuore e che nella gerarchia dei valori costituzionali è al primo posto”.
“Adotteremo sempre misure nel segno dell’adeguatezza e della proporzionalità. Ora non ci sono i presupposti per chiedere la sospensione della libera circolazione delle persone. E’ una misura draconiana e sproporzionata rispetto alla necessità di contenere contagio. E poi cosa vogliamo fare dell’Italia un lazzaretto? Non ci sono le condizioni”.
Il premier ha anche annunciato che nei prossimi giorni il governo varerà un altro decreto contenente le misure economiche e di ristoro che dovranno essere messe in campo per far fronte alla sospensione di tutte le attività nelle aree focolaio.
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