Seguici su

Cronaca

Coronavirus, Regione chiede di prolungare le limitazioni

Regione Lombardia ha chiesto che le scuole restino chiuse ancora una settimana con possibilità di seguire lezioni online. Mantenute anche le zone rosse e gialle.

Pubblicato

il

In conferenza stampa in diretta questo pomeriggio da Regione Lombardia l’assessore Caparini ha precisato che è stato chiesto che le scuole restino chiuse ancora una settimana. Questo per non aggravare la situazione dei contagi da Coronavirus che stanno paralizzando l’intera Regione.

Alle 18 di oggi però non è ancora arrivata una risposta dal Governo.

Proposta in alternativa la possibilità di seguire le lezioni online e non in classe. Gli insegnanti quindi potranno recarsi a scuola. La decisione spetterà comunque al governo.

Sul fronte scuole il premier Conte quasi nello stesso momento ha dichiarato: «Ci sarà un aggiornamento domani (sabato 29 febbraio ndr), il comitato tecnico lavora fino all’ultimo. Per quanto riguarda il Dpcm sarà emesso domani». Così il premier Conte alla domanda se le scuole riapriranno nelle zone colpite dal coronavirus.

Limitazioni prolungate per 7 giorni

L’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera facendo il punto sulla situazione ha inoltre aggiunto: «Intendiamo mantenere per un’altra settimana sia nei Comuni della zona rossa che in tutta la regione gialla le misure previste dall’ordinanza di domenica scorsa».

Al tavolo, insieme ai rappresentati politici, i maggiori esperti infettivologi degli ospedali delle aree interessate.

Tutti hanno precisato che il virus va contenuto per far sì che il sistema sanitario non collassi e di conseguenza tutto il resto.

Antonio Pesenti del Policlinico di Milano ha precisato: “Non è una normale influenza. Non è la peste. Ma va contenuta. E serve la collaborazione di tutti”. Le istituzioni chiedono dunque sacrifici a tutti per far sì che la situazione non precipiti.

Il video della conferenza stampa di oggi

Tutti i diritti riservati ©

Continua a leggere le notizie di Valseriana News e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *